BASKETMERCATO OLIMPIA MILANO, ...si viene e si và...

Comunicato Stampa Pallacanestro AJ Milano
10/07/2007 -

In merito al comunicato odierno della Pallacanestro Cantù riguardo la posizione contrattuale dell'atleta Casey Shaw, la Pallacanestro Olimpia Milano precisa che ogni e qualsiasi contatto ed accordo intervenuto con il giocatore Casey Shaw e i suoi procuratori ha avuto origine e si è basato sulla circostanza che l’atleta fosse libero da ogni altro vincolo contrattuale come dal medesimo dichiarato e sottoscritto.

ECCO INFATTI QUANTO RIPORTATO DAL SITO UFFICIALE DELLA PALLACANESTRO CANTù:

10/07/2007 10.51
CANTU'- A seguito delle notizie che si sonno susseguite ieri e oggi sugli organi di stampa, la Pallacanestro Cantù conferma di aver appreso dagli stessi che il giocatore Casey Shaw avrebbe firmato un contratto con l’Armani Jeans Milano. Pur prendendo atto della scelta del giocatore, la Società canturina precisa che, dopo aver verificato i termini contrattuali con la Lega Basket, si evince che Casey Shaw è vincolato formalmente alla Pallacanestro Cantù anche per la stagione 2007/08 con un contratto depositato in Lega che lo vincola a non stipulare contratti con altre Società prima di aver risolto gli impegni assunti con la Pallacanestro Cantù.

Hervé Touré all'AJ per due anni
12/07/2007 -



La Pallacanestro Olimpia Armani Jeans Milano comunica di aver sottoscritto un accordo biennale con l’ala grande francese Hervé Touré, lo scorso anno in forza all’Upea Capo d’Orlando di coach Perdichizzi. Ottimo atleta, bravo nel gioco in campo aperto e a rimbalzo, Touré è un giocatore in continua e costante crescita, anche nel tiro dalla media/lunga distanza, come dismostrato dalle cifre in netto miglioramento nelle ultime stagioni. Touré, che andrà a rinforzare il pacchetto lunghi della formazione milanese in vista della prossima stagione, è cresciuto nell’Asvel Villeurbanne e può vantare anche, nonostante la giovane età, una buona esperienza in Euroleague avendo preso parte alla più importante manifestazione europea per club in diverse occasioni sempre con la maglia del Villeurbanne.

Nato a: Lione (Francia)
il: 25/02/1982
Altezza: 203
Ruolo: ala grande

CARRIERA
Touré, nato il 25 febbraio 1982 a Lione in Francia, è cresciuto nelle formazioni giovanili della squadra locale, il Villeurbanne, prima di approdare in prima squadra nella stagione 2001/2002 anche se solo per poche partite, anche di Euroleague, ma conquistando il titolo di campione di Francia. Dopo un altro anno di attesa, la consacrazione in prima squadra avviene nella stagione 2003/2004, dove Touré mette a referto buoni numeri sia in ProA, la massima lega francese, sia in Euroleague. In Francia le sue cifre dicono 4.2 punti e 2.7 rimbalzi in 30 partite, mentre in Europa in 14 partite 4.7 punti e 1.7 rimbalzi. Nel 2004/2005 in 10 gare di Euroleague scrive 5.6 punti e 2.4 rimbalzi a gara con il 52% da due e il 40% da tre, mentre in ProA in 17 partite le sue cifre parlano di 3.2 punti e 1.8 rimbalzi. Ad Aprile si trasferisce in Belgio allo Charleroi con cui conquista la finale per il titolo: in 8 gare mette a referto 8.6 punti e 5.8 rimbalzi con il 67% da due e il 45% da tre. Nella stagione 2005/2006 arriva in Italia all’Air Avellino: in 16’ scarsi sul parquet scrive 5.9 punti e 4.9 rimbalzi, di cui 1.8 offensivi. L’estate scorsa il passaggio a Capo d’Orlando dove le sue cifre migliorano sensibilmente: in 22.8’ sul parquet mette a libri 9.5 punti con il 58% da due, 5.6 rimbalzi e 1.1 stoppata di media.

Intanto Schultze lascia la compagnia e si piazza a Udine dove ritroverà Green...
C'è da dire che l'usato sicuro in Italia va ancora per la maggiore...

MA E' BUONO???

beh... io avrei un'idea, realizzabile però in un paio d'anni...

Marbury: "Italia, aspettami
Tra due anni arrivo"



Il playmaker dei Knicks assicura: "Quando scadrà il contratto con New York accontenterò mia moglie". Dichiarazioni sincere o di facciata, visto che nell'Nba nessuno è più disposto a prenderlo?

NEW YORK (Usa), 18 luglio 2007 - Stephon Marbury ha abituato un po' tutti, non solo a New York, alle sue sparate. Qualche anno fa prima di una partita con i Nets di Jason Kidd aveva avuto il coraggio di dire. "Sono il più forte playmaker del mondo". Una frase che non solo aveva portato sfortuna ai Knicks che erano poi precipitati in classifica, ma aveva generato l'ilarità tra i suoi colleghi e tra gli addetti ai lavori Nba. Adesso "Starbury" ha stupito i tifosi della Grande Mela con la sua ultima dichiarazione. "Tra due anni, quando scadrà il mio contratto con i Knicks andrò a giocare in Italia - queste le parole del playmaker newyorchese –. Non lo dico così senza pensarci, lo farò davvero, dovete crederci. Voglio fare quello che ha fatto David Beckham, mia moglie poi è innamorata dell’Italia".

ADDIO GRANDE MELA - Il paragone regge fino a un certo punto. Il giocatore inglese è considerato il vero salvatore della patria calcistica americana. La pallacanestro europea e italiana, invece, sopravvive benissimo anche senza l'idolo di Coney Island. Certo però che l'idea di vedere un giocatore dal talento straordinario, nonostante la sua arroganza e la sua difficile gestione tecnica, come Marbury calcare i parquet italiani è qualcosa di decisamente affascinante. "Quando il mio contratto scadrà avrò giocato ben 13 stagioni nella Nba - chiude Stephon -. Penso che siano davvero tante, in media un cestista ne gioca sette".

NESSUNO VUOLE "STARBURY" - Due anni ancora con la maglia dei Knicks, salvo naturalmente una improbabile trade. Improbabile non tanto per il valore assoluto del giocatore ma per il fatto che nessun’altra franchigia nella Nba vuole accollarsi il contratto (due stagioni per 42 milioni di dollari) di un playmaker definito egoista e spesso troppo ingombrante nello spogliatoio. Tra due stagioni però, stando alle sue dichiarazioni, attraverserà l'Oceano nella direzione opposta rispetto a Beckham e verrà a far parte del nostro campionato: allora i giudizi su di lui potrebbero cambiare.

A parte il fatto che quel coglione di Marbury è meglio che stia lontano da Milano, nel frattempo scopro con orrore che il mondo è veramente pieno di infami:

"Sono esaltato solo all'idea, lo ammetto. Bologna rappresenta per me il miglior posto in assoluto dove potessi approdare. E da dove ripartire dopo tre anni a Milano per un nuovo capitolo della mia carriera, spero importantissimo. Questa città rappresenta un punto centrale per tutto il basket italiano, con la grande rivalità tra le sue due squadre che mette sempre il basket al di sopra di tutto. Si respira un'atmosfera esaltante, ed è questa la senzazione esatta con cui vivo l'attesa del mio arrivo".

Dante, vai a cagare.

...E ANCHE SERGINO SALUTA MILANO... PASSA ALLA JUVECASERTA IN A2...