NBA PLAYOFFS 2008, da Est a Ovest, le grandi sfide finali...

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MoRnaZ
view post Posted on 5/5/2008, 09:53




...ROUND 2!

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WEST

LOS ANGELES LAKERS vs UTAH JAZZ 4 - 2

Gara1 @ LA: 109 - 98 LAL
Gara2 @ LA: 120 - 110 LAL
Gara3 @ UTH: 104 - 99 UTH
Gara4 @ UTH: 115 - 123 UTH
Gara5 @ LA: 111 - 104 LAL
Gara6 @ UTH: 108 - 105 LAL

SAN ANTONIO SPURS vs NEW ORLEANS HORNETS 4 - 3

Gara1 @ NO: 101 - 82 NOH
Gara2 @ NO: 102 - 84 NOH
Gara3 @ SA: 110 - 99 SAS
Gara4 @ SA: 100 - 80 SAS
Gara5 @ NO: 101 - 79 NOH
Gara6 @ SA: 80 - 99 SAS
Gara7 @ NO: 91 - 82 SAS

EAST

BOSTON CELTICS vs CLEVELAND CAVALIERS 4 - 3

Gara1 @ BOS: 76 - 72 BOS
Gara2 @ BOS: 89 - 73 BOS
Gara3 @ CLE: 108 - 84 CLE
Gara4 @ CLE: 88 - 77 CLE
Gara5 @ BOS: 96 - 89 BOS
Gara6 @ CLE: 74 - 69 CLE
Gara7 @ BOS: 97 - 92 BOS

ORLANDO MAGIC vs DETROIT PISTONS 1 - 4

Gara1 @ DET: 91 - 72 DET
Gara2 @ DET: 100 - 93 DET
Gara3 @ ORL: 111 - 86 ORL
Gara4 @ ORL: 90 - 89 DET
Gara5 @ DET: 91 - 86 DET


Edited by MoRnaZ - 20/5/2008, 10:00
 
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-lou-
view post Posted on 5/5/2008, 19:16




Spendiamo due parole anche per Phoenix: gli ultimi anni quintetti piccoli, velocità e spettacolo avevano caratterizzato la squadra di coach Dantoni, guidati dalla lucida "follia" di Steve Nash e dai voli sopra il ferro dei vari Marion, Stoudemire e co. Conseguenza: squadra ai vertici della Western, un paio di trofei Mvp per Nash, elogi per il gioco rivoluzionario del coach ma il titolo non arriva.
A metà di questa stagione si cambia; via Marion, spazio sotto canestro per Shaq, ritmi più controllati, teoricamente più adatti ai play-off. Peccato che dell'auto proclamatosi Most Dominant Ever degli anni in gialloviola sia rimasta solo la stazza, il mix di agilità e potenza è un ricordo del passato. Fuori al primo turno per mano dei soliti, vecchi, "noiosi" e vincenti Spurs, che per azzerare del tutto O'Neal sono ricorsi ad un "Hack a Shaq" al limite del fallo tecnico.
La trade fallimentare, osteggiata da Dantoni, potrebbe portarlo lontano dai Soli dell'Arizona.

Considerazione/provocazione su Bargnani: due anni fuori al primo turno dei play-off, quest'anno in post season è stato praticamente spettatore non pagante: forse è stato un po' sopravvalutato ai tempi del draft? Forse qualcuno ha esagerato a definirlo una versione migliore di Nowitzki?
"Ai posteri l'ardua sentenza" cit. vier
 
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vier
view post Posted on 5/5/2008, 20:30




Parto dall'ultima considerazione.
Io appartengo a quel gruppo di persone che crede che Bargnani possa essere un protagonista dell'NBA ma certo deve cambiare l'atteggiamento da provinciale riconoscibile dal suo body language.
Ovvio che anche il contesto tecnico in cui si ritrova non lo aiuta. La squadra rende meglio con Calderon e i ritmi alti ma il coach preferisce l'afro Ford e l'uomo franchigia Bosh è un altro che a rimbalzo non fa tanto meglio del Nostro. Chiaro quindi che le debolezze di Andrea siano ancora di più esposte.
Sai, il draft è la materia più indecifrabile degli sport americani. Pensa che nell'NFL si valuta solo dopo 3 anni !
Con il senno di poi io penso cmq che Toronto non avrebbe mai scelto Bargnani. C'è anche da dire che all'epoca non si pensava che l'annata del 2006 fosse così ricca di talento.Ma con la prima moneta a disposizione lasciare su piazza i vari Rajon Rondo, Rudy Gay, Brandon Roy (poi rookie dell'anno), LaMarcus Aldridge e forse anche Tyrus Thomas oggi sembra francamente un errore degno dei migliori Celtics di metà anni '90.
I Suns.
Beh, che l'epoca D'Antoni sia finita è ormai cosa certa. E' proprio notizia di stasera (Marc Stein la fonte) che Kerr permetterà a D'Antoni di "parlare" con le squadre che sembrano più interessate a Mike: Chicago e New York.
Inoltre Jack McCallum di Sports Illustrated, che nel 2005_06 ha fatto parte del coaching staff dei Suns per scrivere il libro "Seven Seconds or Less", ha dichiarato che D'antoni ritiene le differenze filosofiche sul gioco del basket con il suo boss irrecuperabili.
D'altronde quando il tuo GM ti compra quello che rimane di Shaq e snatura lo stile di gioco che tu hai costruito e che cmq ha portato successi che nell'Arizona non arrivavano proprio tutti gli anni, mi sembra la più logica delle conseguenze.
Dare via Marion in estate ci sta come mossa per puntare al titolo, ma una volta non riusciti gli scambi per Garnett e Kirilenko e mai voluto da Memphis quello per Gasol per ragioni che non mi dilungo a spiegare per mancanza di tempo, beh a quel punto Shaq è stata quasi una trade obbligata. Ma non se D'Antoni è il tuo coach, caro Steve!
E' stato cmq un chiaro segnale di sfiducia che la dirigenza ha voluto mostrate al coach, ammettendo a se stessi che la formula D'Antoni non li avrebbe condotti all'Anello.
Io onestamente spero che Mike finisca a NY, che NY vinca la lottery del 20 may, che scelga Michael Beasley (o al peggio Derrick Rose...) e che nel 2010 LBJames, da FA, vada nella Grande Mela. Un pò troppo ? Beh forse si...anche perchè Walsh, il GM dei Knicks, sembra essere intenzionato ad assumere come coach Marc Jackson.
 
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MoRnaZ
view post Posted on 7/5/2008, 19:31




CITAZIONE (vier @ 29/4/2008, 15:06)
L'MVP, purtroppo, lo vincerà certamente Bryant...Cosa non scandalosa di per sè, al massimo c'è da chiedersi perchè non l'abbia vinto prima, ma la stagione di CP3 merita quantomeno un ex-equo...


E’ ufficiale. A Kobe il Trofeo di MVP ‘08


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Dopo essere stato considerato il miglior giocatore NBA per anni, Kobe riceve il premio di Most Valuable Player proprio nella stagione in cui registra le cifre individuali più basse (28.3 punti - la sua media più bassa dal 2004, e lo stesso dicasi per le percentuali dal campo e dalla lunetta), ma in cui riesce a portare i “Suoi” Lakers al miglior record della Western Conference. In una parola: Jordanesco. “Adesso voglio un altro trofeo, a fine giugno.” – ha commentato ieri Bryant con la figlioletta in braccio – “Non avrei mai potuto vincere questa statuetta senza i mie compagni, credo di dover loro parecchi ringraziamenti, a partire da mercoledì sera. Adesso siamo come fratelli.”. La statuetta gli verrà consegnata da Stern in persona, prima della palla a due contro Utah, per ufficializzare un premio di cui ormai sapevano già tutti.. Quando nello Utah si giocava gara 6 tra Jazz e Rockets, i Lakers ansiosi di conoscere il proprio avversario si erano riuniti in un ristorante di Hollywood per guardare assieme l’incontro, invece prima che il risultato fosse acquisito sono venuti a conoscenza, via mail spedita a Kobe, della vittoria dell’MVP da parte del loro leader. Ovviamente al passaggio alla cassa, da buon compagno di squadra, Bryant si è preoccupato di lasciare la Mastercard e far “strisciare” per tutti. Il ballottaggio ha visto sino all’ultimo un testa a testa tra KB8 e CP3, entrambi in possesso di più che legittimi argomenti di candidatura, con due stagioni da incorniciare sia dal punto di vista personale che di squadra, le loro rispettive franchigie all’apice della Western Conference. Il figlio di Jelly Bean è andato vicino a mettere le mani su questo premio tante volte. Nei primi anni del 2000 era all’ombra di Shaquille O’Neal, in una squadra pressoché imbattibile, poi una volta diventato l’unica star, le sorti dei Lakers sono andate calando nonostante enormi bottini personali. Nel maggio scorso Kobe chiedeva di essere ceduto in mancanza di cast di supporto degno di nota, il maggio successivo – con l’arrivo in squadra di Gasol - la squadra è ritornata in un lasso irrisorio di tempo ai fasti di qualche anno addietro e per il numero #24 (o #8 che sia) è arrivata la benedizione che forse in cuor suo desiderava di più. “Non conosco nessun altro, tra tutti i giocatori che ho allenato in carriera, che si sia meritato questo premio più di Kobe, per il percorso personale fatto, per il lavoro dedicato ogni anno, d’inverno e d’estate, per la pressione sopportata.” – ha detto coach Phil Jackson ai microfoni. E considerando che tra i giocatori allenati in carriera da Capo Triangolo spiccano nomi quali un certo Michael Jordan e un tal Shaquille O’Neal, la benedizione è di quelle che consacrano. Nelle scorse due stagioni Bryant è finito sempre al 3° posto, dopo essere stato per due volte consecutive il miglio marcatore della stagione. Con questo premio diventa il quarto giallo-viola di sempre a riuscire nell’impresa, dopo i celeberrimi Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson e Shaquille O’Neal. Prima di gara 1 tra Celtics e Cavs è stato chiesto un commento al Miglior Marcatore del 2008: Lebron James. “Sono tre anni che lo ripeto. Kobe deve vincere l’MVP. E’ il più forte giocatore NBA da 6 stagioni. Adesso ha la squadra che si merita.”.

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AS Pro Stitute 1981
view post Posted on 7/5/2008, 19:49




CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3 CP3
 
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Imperatore8
view post Posted on 8/5/2008, 11:01




UTAH - LAKERS 0-2...CAZZO...
 
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-lou-
view post Posted on 8/5/2008, 12:44




Kobe MVP. Non lo amo ma il premio ci sta. Io speravo in Paul, credo sia questione di un paio d'anni.

Ah, se i Lakers dovessero vincere il titolo (finora sono la squadra più convincente in questi play-off) la parata celebrativa dovrebbero farla a Memphis..
 
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vier
view post Posted on 8/5/2008, 14:38




Vedendo gara1 di LAL contro Utah si è visto una volta di più come Kobe abbia ormai raggiunto un livello di padronanza del match che solo i migliori The Legend, Magic e Air hanno saputo mostrare.
Passa la palla quando c'è da passarla e non lesina le responsabilità in attacco e in difesa come da vero uomo squadra.
Chris Paul, durante le gare con Team USA dell'anno scorso, ha detto di lui che è semplicemente in grado di annullare l'attaccante migliore degli avversari e non per questo essere meno incisivo in attacco.
Kobe è maturato, la separazione da Shaq, gli scontri verbali con Phil "Zen" Jackson, il processo in Colorado per stupro lo hanno reso più forte ma anche consapevole che restando solo, per quanto fenomenale tu possa essere, al massimo vinci la classifica marcatori e a stento ti qualifichi per i playoffs.
L'arrivo di Gasol a stagione in corso ha decisamente cambiato lo scenario dell'Ovest. Ha in pratica costretto alcuni avversari a correre ai ripari (PHO con Shaq e DAL con Kidd) mettendo sulla mappa una franchigia che sino a quel momento probabilmente non era ritenuta da titolo considerando anche l'infortunio di Bynum.
Oh, ecco ora però bisognerebbe spiegare perchè mai una squadra disastrata come Memphis dia via un All Star in cambio di Kwame Brown (quest'anno a libri per $ 9 milioni e riserva di Milicic/Collins!),Javaris Crittenton, per carità tra 3 anni il nuovo Paul ma oggi francamente ai margini della Lega e Aaron McKie, un ex giocatore ora assistant coach a Phila !Francamente un Picasso...
La risposta è ovviamente la lottery del 20 maggio. Ed il fatto che quest'anno i Memphis Tigers, la vera squadra di basket della città, abbiano avuto tra le proprie fila un tale Derrick Rose resosi eleggibile per il prossimo draft. Insomma la solita magata che il buon Stern non sa proprio come osteggiare. Perchè giocare per perdere, vedi anche Miami, è sin troppo facile.

Edited by vier - 8/5/2008, 16:32
 
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-lou-
view post Posted on 11/5/2008, 18:10




NY la spunta su Chicago e si assicura Mike D'Antoni in panca per i prossimi quattro anni, probabilmente i Knicks torneranno ad alti livelli dopo gli anni disastrosi di Thomas nella doppia veste di gm/coach

Nonostante un James ancora pessimo al tiro i Cavs riaprono la serie, Boston sta prendendo le trasferte come delle gite scolastiche
 
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MoRnaZ
view post Posted on 11/5/2008, 18:36




Sottolinerei la prova di un certo West, ultimamente decisivo in diverse circostanze per i Cavs... Vedi tripla allo scadere che ha piegato i Wizards e il ventello di stanotte (che poi è il passivo dato ai Boston Celtics in Gara3)... Se i vice-campioni NBA si ritrovano, soprattutto LB, pronostico una serie alquanto interessante.. già dalla prossima Gara4 che sarà nuovamente davanti al pubblico di Cleveland...
 
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vier
view post Posted on 11/5/2008, 20:49




Sono contento che D'Antoni abbia deciso di accettare l'offerta di NY.
Certo $ 24 millioni per 4 anni oltre a fare di Mike il terzo coach NBA più pagato dopo Jackson e Popovich, sono senz'altro un buon incentivo. E' però ovvio che lui avrebbe preferito Chicago per via del contesto tecnico, con giocatori che più si addicono al suo run & gun game, ma la cronica indecisione di Paxson, GM dei Bulls, ha fatto la differenza.
I più maligni pensano che il Kerr, molto amico di Paxson lo abbia sconsigliato ad assumere D'Antoni, così come anche i quasi $ 9 millioni (residuo contrattuale per i prossimi 2 anni) che i Suns avrebbero voluto accollare ai Bulls che tra le altre cose sul loro libro paga hanno ancora Skills licenziato a Natale ma il prossimo anno di nuovo su un pino NBA, Milwaukee.
Per Mike sta per iniziare una sfida difficilissima quanto affascinante.
Il roster sarà da rivedere, eufemisticamente parlando. Marbury ($ 42 mln per 2 anni) e Randolph ($ 63.3 mln per 4 anni) sono tra i 25 peggiori contratti NBA di questa stagione e per questo difficilmente cedibili.
Stephon ha peraltro dichiarato al Post che con Mike, ai tempi di PHO, c'è sempre stato un buon rapporto. Sarà, ma poco tempo dopo venne scambiato per Penny Hardaway creando spazio salariale che venne poi utilizato per l'acquisto di Nash.
Insomma l'agenda di Mike sarà ben presto piena di appuntamenti per cercare di rendere sin da subito competitiva una franchigia che merita i più nobili dei palcoscenici.
 
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Imperatore8
view post Posted on 12/5/2008, 11:31




UTAH - LAKERS 2-2...ANDIAMO!!!
 
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vier
view post Posted on 13/5/2008, 10:02




Le 2 gare giocate dai Lakers a Salt Lake City si somigliano molto.
Hanno dimostrato che 100 punti possono farli tutte le sere ma anche evidenziato alcune lacune in fase difensiva.
A mio modesto avviso sono i lunghi angeleni a soffrire maggiormente.
Radmanovic, pedina fondamentale contro Denver, non è stato praticamente mai in campo (21 min in gara3 e 15 in gara4) e questo per via dei cattivi accoppiamenti a cui lo obbliga coach Sloan.
Gasol, non proprio un cuor di leone come tutti sanno nell'ambiente,sembra quasi intimorito dall'occupare la "paint" senza contare che un altro tentacolare come Kirilenko in aiuto, soprattutto dal post, è davvero un lusso che pochi possono permettersi.
Odom 26+13 in gara4 ma soprattuto il tiro da 3 per l'OT, è l'unico che è riuscito ad esprimersi su buoni livelli, nonostante rimanga in difensore sospetto.
Walton e Turiaf limitati a comparsate, con il secondo però che grazie ad un deliquente fallo su Ronnie Price, giudicato flagrant di tipo 2, è stato espulso nel corso di gara4. I Lakers pensano comunque che sarà di nuovo disponibile per gara5 anche se Stu Jackson per solito non è tipo che perdoni molto in fretta...
In gara5 ci sarà certamente Kobe, nonostante il mal di schiena che ne ha decisamente limitato l'operato in gara4 (13/33) dove comunque si è preso quasi tutte le responsabilità del fine gara, 2/13 tra 4° quarto e OT.
 
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Imperatore8
view post Posted on 13/5/2008, 13:21




CLASSICA GITA A CLEVELAND PER BOSTON...2-2...
 
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vier
view post Posted on 13/5/2008, 14:04




Questa volta non parlerei di gita per i Celtics, il punteggio era 68-65 per i Cavs all'inizio dell'ultimo quarto.
Certo hanno perso per la 5° volta filata in trasferta in questi playoffs ma in casa loro (35-6 in RS) sono diffilcimente superabili, e francamente non sembrano sentire pressione al Garden.
La partita si è decisa nel 4°/4° dove Lebrone ha fatto il fenomeno: 4 assists, una tripla e una schiacciata in faccia a Big Ticket che sarà ricordata come "the dunk".
LBJ, nelle 4 gare, ha fatturato 75 pts e 36 assists, dimostrando di fatto di essere il vero playmaker della squadra, soprattutto nei momenti decisivi. In sostanza la difesa bostoniana toglie si la palla dalle mani del Chosen One, pur ovviamente tirando come e quando vuole, ma l'esito, grazie ad un supporting cast efficace, premia cmq i Cavs.
E poi la difesa...Celtics solo da 12 pts nel 4°/4° dove si è decisa la W a favore degli uomini di coach Brown, proprio come il maestro Popovich insegna.
Insomma, chi di difesa ferisce di difesa perisce....
 
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66 replies since 18/4/2008, 00:29   710 views
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