| Come suole dire il Vate Tommasi "lo sport non è il cinema, dove puoi aggiustarti il finale se non è di tuo gradimento." E di certo non sono stati di mio gradimento i risultati delle gare7 giocate nelle ultime 2 notti. I Cavs con un LBJ mostruoso hanno davvero rischiato di sbancare il Garden e l'odioso gioco difensivo dei Celtics, tuttavia l'assenza giustificata di Gibson e quelle un pò meno di Szczerbiak, Pavlovic ma soprattutto Delonte West (15 pts ma 6 TO !!!), sono stati deterrenti determinanti persino per le (larghe) spalle del 23. L'impressione è che con un giocatore offensivo in più (Hughes magari?) l'operazione "Shock the World" poteva non essere così impossibile. I Celtics, dal canto loro, hanno trovato un Pierce francamente come non lo vedevo da tempo anche se come detto da Lou, i "piazzati" nei momenti importanti li ha messi PJ Brown (per lui 100% dal campo!!!). Per i più scaramantici questo potrebbe essere un chiaro segnale da Predestinati, speriamo.... di no !!!!! Che NO provasse a suicidarsi in gara7 ne ero quasi certo, speravo però che riuscisse a salvarsi lo stesso. Rivedendo la partita non ho mai avuto l'impressione che gli Hornets potessero vincerla, la solita accellerata del 3°/4° non è arrivata e SA, squadra vincente se ne esiste una, ha fatto prevalere la migiore attitudine alla vittoria, caratteristica difficile da allenare se il tuo head coach non è Popovich. Tralasciando per un attimo i problemi degli ultimi giorni alla schiena di West, è Stojakovic l'anello debole degli uomini di Scott; ieri sera per lui 3/11 per soli 7 pts. E a memoria in nessuna gara (forse esclusa la 2°) è stato un fattore. Deluso si, dover aspettare tre mesi per rivedere quello che secondo me resta il miglior giocatore del Mondo palla in mano, CP3 (Pechino), è davvero una ingiustizia, ma come si dice in questi casi onore al merito degli Spurs (purtroppo). Anche se la prospettiva di sentire ancora Tranquillo gridare "Manuuuuuu Ginobili!" mi fa accapponare la pelle, come dicono quelli che conoscono la lingua del Petrarca. Ma tant'è, l'argentino, il caraibico, il francese...sembra l'inzio di una di quelle barzellette ed invece sono i 3/5 della squadra tuttora più temuta d'America. E non c'è che dire, per lo Stern è un periodo che sembra girare tutto giusto: prima di poter vedere le sue personalissime NBA Finals Boston v LA, avrà lo scontro finale ad Ovest tra chi è Dinastico, gli Spurs e chi lo è stato prima di loro, i Lakers. Voleva inoltre NY di nuovo competitiva ai massimi livelli e tanto per iniziare arriva D'Antoni (e attenzione alla lottery di stanotte che deciderà l'ordine di scelta al prossimo draft che potrebbe premiare nuovamente NY) ... Insomma se solo non ci fosse quella "cosina" giudiziaria tra Seattle/Oklahoma probabilmente una bottiglia di Champagne sarebbe già stata stappata...
|