IL DREAM TEAM E' SOLO UNO, la squadra dei sogni delle Olimpiadi di Barcellona 1992

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MoRnaZ
view post Posted on 15/9/2006, 11:33




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Il Dream Team (la squadra dei sogni) è il soprannome che venne dato alla squadra statunitense di pallacanestro che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi estive di Barcellona 1992. Un nuovo regolamento permetteva agli atleti professionisti di giocare alle Olimpiadi e rese possibile ai milionari del basket professionistico statunitense di prendervi parte. La squadra si qualificò per i Giochi con un record di sei vittorie e nessuna sconfittta nel torneo di qualificazione delle Americhe.

Il team era composto da Michael Jordan e da diversi altri cestisti che sono considerati tra i migliori nella storia di questo sport, molti dei quali parte della prestigiosa Basketball Hall of Fame:

Charles Barkley, dei Phoenix Suns
Larry Bird, dei Boston Celtics
Clyde Drexler, dei Portland Trail Blazers
Patrick Ewing, dei New York Knicks
Magic Johnson, dei Los Angeles Lakers
Michael Jordan, dei Chicago Bulls
Christian Laettner, dalla Duke University
Karl Malone, degli Utah Jazz
Chris Mullin, dei Golden State Warriors
Scottie Pippen, dei Chicago Bulls
David Robinson, dei San Antonio Spurs
John Stockton, degli Utah Jazz
A causa di questa formazione di stelle, le partite della squadra iniziavano di solito con la squadra avversaria che scattava foto ai propri idoli.

Sfortunatamente, questa squadra straordinaria venne tenuta sotto il limite massimo della sua potenziale grandezza dall'aggiunta di Laettner, l'unico dilettante, al posto di giocatori più qualificati, come Isiah Thomas, o Dominique Wilkins. Laettner fu un eccellente giocatore a livello universitario, ma ha avuto una deludente carriera da professionista, ed era senza dubbio l'anello debole del Dream Team.

La squadra vinse tutte le sue partite con grossi margini, battendo la Croazia nella partita che valeva la medaglia d'oro di 32 punti. Mentre l'opportunità di veder giocare assieme i più grandi giocatori del momento venne apprezzata, non fu così per l'attitudine con cui la squadra talvolta tendeva a sminuire gli avversari.

Una curiosità, Stockton fu l'unico membro del Dream Team ad indossare il suo solito numero (il 12) alle Olimpiadi. In effetti era l'unico che poteva indossarlo. Nei tornei internazionali i numeri delle maglie dei giocatori vanno solo dal 4 al 15; gli altri componenti della squadra di solito giocavano con dei numeri che erano fuori dall'intervallo consentito.

Anche alle successive squadre nazionali degli Stati Uniti venne affibbiato il nomignolo di "Dream Team", ma queste erano tipicamente composte da giocatori dell'NBA anche di livello medio, piuttosto che dalle stelle del momento. Ciò ha portato a risultati molto meno straordinari (sfiorando la sconfitta contro la Lituania alle Olimpiadi di Sydney 2000, e ottenendo un imbarazzante sesto posto ai Campionati del Mondo del 2002), che fanno ritenere che il nomignolo non sia più appropriato. Anche se si continua a parlare di "Dream Team II", "Dream Team III", e via dicendo, il termine ha perso il suo significato, finendo per essere semplicemente sinonimo del primo ed unico "Dream Team", una squadra irripetibile.

Il 3 agosto 2004, a Colonia (Germania), nel corso di un torneo preolimpico, arriva anche la prima sconfitta del Dream Team in un incontro amichevole. A battere gli USA è l'Italia, con il punteggio di 95-78. Il risultato suscita scalpore, al punto che la stampa americana ribattezza la selezione USA "Nightmare Team" (squadra da incubo). Alle seguenti Olimpiadi, Atene 2004, la squadra si posiziona al terzo posto, dietro a Argentina ed Italia, con un record di 5 vittorie e 3 sconfitte, confermando quelle che erano le prime impressioni avute dai tornei preolimpici.

Per estensione in termine "Dream Team" viene talvolta utilizzato per indicare una squadra sportiva che, almeno sulla carta, schiera una rosa di giocatori considerati tra i migliori della specifica disciplina.

Coaching Staff:

Allenatore capo: Chuck Daly, New Jersey Nets
Assistente allenatore: Lenny Wilkens, Cleveland Cavaliers
Assistente allenatore: P. J. Carlesimo, Seton Hall University (NJ)
Assistente allenatore: Mike Krzyzewski, Duke University (NC)
Medico di squadra: David Fischer, Minneapolis, MN
Medico di squadra: Steve Lombardo, Los Angeles Lakers
Medico di squadra: Norman Scott, New York Knicks
Preparatore altetico: Ed Lacerte, Boston Celtics

Risultati del torneo di qualificazione:

USA 136 Cuba 57
USA 105 Canada 61
USA 112 Panama 52
USA 128 Argentina 87
USA 119 Porto Rico 81
USA 127 Venezuela 80

Risultati alle Olimpiadi di Barcellona 1992:

USA 111 Francia 71 (preolimpica a Monte Carlo)
USA 116 Angola 48
USA 103 Croazia 70
USA 111 Germania 68
USA 127 Brasile 83
USA 122 Spagna 81
USA 115 Porto Rico 77
USA 127 Lituania 76
USA 117 Croazia 85

Edited by MoRnaZ - 14/10/2006, 11:55
 
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MoRnaZ
view post Posted on 24/6/2008, 00:52




Dream Team, il ritorno
Ora basta brutte figure


Gli Stati Uniti hanno diramato le convocazioni per Pechino: spaventoso il potenziale con Kobe, LeBron, Kidd e Wade tra gli altri. L'obiettivo è fare sul serio. Coach Krzyzewski: "Il basket è globale ma pensiamo di essere i migliori"

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Krzyzewski con Carmelo Anthony e Dwayne Wade.

NEW YORK, 23 giugno 2008 - La Nazionale Americana, quella che fino a qualche tempo fa veniva definita “Dream Team”, non ha più voglia di collezionare brutte figure. A Pechino la Usa Basketball va non soltanto con la consapevolezza di poter schierare i giocatori più forti del pianeta, ma, forse per la prima volta nella recente storia, anche con una buona dose di umiltà. Una squadra vera, con punte di diamante ma anche con qualche comprimario disposto al sacrificio, quello che è spesso mancato nelle edizioni pretendenti di Mondiali e Olimpiadi.

SORPRESA - I 12 giocatori a disposizione di Mike Krzyzewski saranno:
l’Mvp della Nba Kobe Bryant, LeBron James, Dwyane Wade, Carmelo Anthony, Jason Kidd, Tayshaun Prince, Carlos Boozer, Chris Bosh, Dwight Howard, Chris Paul, Michael Redd e Deron Williams. Nessuna sorpresa, dunque, dopo che Amare Stoudemire e Chauncey Billups nelle ultime settimane si erano chiamati fuori per alcuni problemi fisici. Problemi fisici che sembra invece aver pienamente risolto Wade. La stella di Miami, infatti, è reduce da un’operazione al ginocchio sinistro, ma ha recuperato e si sente pronto per l’avventura olimpica con la voglia di riscattare la disastrosa apparizione del 2004.

SPIRITO - Ad Atene, infatti, la Nazionale della quale facevano parte lo stesso Wade, James e Anthony si dovette accontentare di un bronzo dopo aver incassato imbarazzanti sconfitte con Portorico, Lituania e Argentina, senza dimenticare il clamoroso scivolone in amichevole con l’Italia (95-78 per gli Azzurri). Ma la Nazionale che si presenta ai nastri di partenza di Pechino sembra avere uno spirito diverso. Con Kobe, alla sua prima esperienza vera, dopo le qualificazioni della scorsa estate, con Usa Basketball, la squadra acquista versatilità e imprevedibilità.

DEVASTANTI - La leadership di Kidd poi sarà fondamentale, senza dimenticare che un gruppo che può già vantare fenomeni come Wade, James e Anthony, sotto canestro potrà contare su giocatori devastanti come Dwight Howard, Chris Bosh e Carlos Boozer. “La pallacanestro è uno sport oramai globale – dice con diplomazia coach K alla conferenza stampa di Usa Basketball a Chicago – noi però siamo convinti di essere i migliori in questo sport”. Difficile dargli torto, a Pechino però bisognerà dimostrarlo con i fatti
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Imperatore8
view post Posted on 24/6/2008, 12:50




MENO MALE CHE C'E' DERON WILLIAMS!!!
 
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3 replies since 15/9/2006, 11:33   107 views
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