| sta cosa mi ha talmente sconvolto che ho anche mandato una mail a don giovanni:
Gentilissimo Don Giovanni,
mi chiamo Moroni Matteo ed ho 24 anni. Sono residente a Bollate dall’età di 6 anni, ho ricevuto tutti i Sacramenti, ho frequentato l’oratorio fino a 15 anni sono un cattolico credente, forse, ma assolutamente non praticante, per scelta personale. Ciononostante mi piace tenermi informato sulla vita della parrocchia bollatese perché molti dei miei amici ne fanno parte e mia mamma è una cattolica particolarmente credente e praticante. Riceviamo il periodico insieme e ogni volta mi piace leggerlo con estrema attenzione ed anche un pizzico di curiosità.
Mi permetto di scriverLe e disturbarLa perché sono rimasto letteralmente basito, attonito, ed qualsiasi altro aggettivo possa essere usato per descrivere il mio stupore lo aggiunga pure ai primi due, nel leggere l’articolo della signora Bizzo intitolato UN RACCONTO PER POI FARE UNA RIFLESSIONE.
Per chiarezza lo riporto nella sua interezza così può rileggerselo con estrema calma:
Mentre stavo per entrare in acqua per fare il bagno, sento un bimbo di 3-4 anni che già era in acqua dire alla mamma: “MAMMA MI SCAPPA LA PIPI’” la madre risponde subito: “FALLA LI’” al che mi rivolgo alla signora dicendo: “MI SCUSI SIGNORA MA IL MARE NON E’ UN BAGNO” e lei: “OH! COSA SARA’ MAI UNA PIPI’ IN TANTA ACQUA!” io: “MI PERMETTA SIGNORA MA SINCERAMENTE NON CI TENGO MOLTO A NUOTARE NELLA PIPI’ DI SUO FIGLIO, POI POCO LONTANO CI SONO I BAGNI”…vi lascio immaginare il seguito. Dove è finita la buona educazione, gli insegnamenti per il rispetto altrui? Che cosa frullerà nella testa di quel bimbo quando sentirà dalla sua maestra l’importanza del rispetto della natura e invece dalla mamma il permesso di non farlo? L’educazione rimane lo strumento più efficace perché insegna a capire, a porre domande e a cercare le ragioni delle cose. Insegna ad evitare gli ostacoli e a superare le difficoltà. E’ importante che tutti gli educatori si preparino un pochino di più in materia di educazione.M.GRAZIA BIZZO
Fino a questo momento era rimasta mia ferma convinzione che quanto meno, il periodico INSIEME, seppur di parte fosse ancora un mezzo per rimanere attaccato a qualche scorcio di realtà comunitaria degna d’esser letta e commentata..ma aseguito di questa caduta di stile banale quanto inappropriata, leggerò d’ora in poi il mensile con un inedito sarcasmo. Semplicemente perché è una inutile zappa tirata sui piedi della parrocchia quella della signora Bizzo. Ma dove andremo a finire se la chiesa ti impedisce di pisciare anche nel mare?!?!?! E poi uno si domanda perché il numero di cattolici praticanti è sempre in diminuzione…pensa se a mio figlio devo far sentire certe fregnacce…nel mare c’è ben più di un po’ di ammoniaca ( pipì, per la signora Bizzo, magari stessa ammoniaca con cui lava i pavimenti…perché vorrei proprio vedere quali tossine pericolose può contenere la pipì di un bambino)..e poi va a riprendere un bambino che sta facendo pipì quando magari dietro di lei c’è un signore della sua stessa età che le sta pisciando a fianco….
Quando i miei ed anche i Suoi nonni erano giovani, ed anche quelli della signora Bizzo, si pisciava sugli alberi, nei campi e nei torrenti: non mi sembra che il fenomeno da inquinamento urinario o da disboscazione urinario sia un problema per le comunità odierne, anche perché trattasi di fenomeni non reali: ha mai sentito che la foresta amazzonica sta venendo giù perché animali impazziti pisciano ovunque?!?! Dimenticavo, secondo la signora Bizzo è possibile che i peci urinino??!?
Prima di affermare che gli educatori dovrebberoo prepararsi un po’ di più in materia di educazione, direi che è bene migliorare la cultura personale….ah già, ma io non frequentando l’oratorio sono un drogato (non per Lei Don Giovanni, perché noi due non ci conosciamo neanche di persona, ma per alcuni che furono miei educatori…che poi è tutto da vedere che educazione volevano infondermi), non ho il diritto di insegnare niente a nessuno e soprattutto non sono educato perché al mare spisciazzo ovunque…
Scusandomi per i miei toni volutamente provocatori, ma non certo contro di Lei (so che sopravvivere alla comunità bollatese è estremamente difficile – lo è stato per me che sono fuggito dallo schifo che è ormai la polisportiva ardor, mi immagino per Lei che è “costretto a conviverci” quotidianamente - , ma ha tutta la mia stima ed il mio rispetto per questo), certo che con questa mia mail non cambierà alcun che, ma desideroso di comunicarLe la mia opinione in merito ad un articolo che considero deleterio per la sopravvivenza della cristianità a Bollate, le porgo i miei più coridiali e sinceri saluti.
Ps: la mia non voleva essere una critica contro di Lei mi creda, solo contro un articolo che credo inutile e ridicolo alla vista dei più. Qualora mi sbagliassi, ma non credo per i contenuti esposti, quanto piuttosto per i modi, La prego di scusarmi.
Moroni Matteo
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