WMP 11

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luc733
view post Posted on 17/11/2006, 16:49




da oggi è disponibile la versione finale anche di Windows Media Player 11 in italiano, (3 giorni fa infatti era uscito IE7 in italiano).
Grossa novità è la migliore gestione di lettori multimediali e una differente gestione del catalogo multimediale, ossia la ricerca è più rapida. ovviamente non ha quella funzione di itunes, di riformare l'organizzazione dei file musicali su pc con tutta una serie di cartelle e nomi dei file. ma mantiene quella dell'utente. Cambia leggermente l'interfaccia grafica, c'è qualche impostazione avanzata in più, e spero si dimostri più stabile con tutti i tipi di file video rispetto al WMP10. L'unica pecca che ho trovato è la seguente. quando nel catalogo multimediale si fa doppio clic su una canzone, ora lui mette in riproduzione tutte le canzoni che si trovano in quella schermata partendo da quella selezionata. mentre se si vuole semplicemente aggiunge alla lista di riproduzione il file lo si deve trascinare nella colonna a destra oppure fare clic destro e cliccare su "metti in coda in elenco di riproduzione". se si vuole ascoltare invece solo quel file si può sempre spostarlo a destra, ma l'elenco deve essere vuoto oppure clic destro e poi clic su "riproduci". nel WMP10 si poteva tra le opzioni scegliere a quale delle tre possibilità associare il doppio clic, adesso non si può più. Io infatti ero solito usare "aggiungi in coda" ora mi tocca fare clic destro e poi "aggiungi in coda". magari troverò una combinazione di tasti che permette l'aggiunta in coda, ma credo non ci sia. :(
di seguito il link da cui scaricare WMP11
 
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MoRnaZ
view post Posted on 17/11/2006, 19:30




COSA NEGATIVA E' CHE QUANDO RIDUCI AD ICONA IL PROGRAMMA SULLA BARRA DEGLI STRUMENTI, NON TI DIVENTA PIU' LETTORE VELOCE CON I TASTI PER GESTIRE LA RIPRODUZIONE DEI BRANI.. (PALY, REWIND, STOP,..)
 
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luc733
view post Posted on 17/11/2006, 19:35




mornaz due cose. prova a riavviare il pc se nn l'hai fatto dopo l'installazione. ho dovuto farlo affinchè tornasse la barra. dopo il riavvio se nn salta fuori controlla che sia attivata.
tasto destro sulla barra di windows->barre degli strumenti->WMP (controlla presenza del gancetto)
 
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MoRnaZ
view post Posted on 18/11/2006, 00:36




PVT RICEVUTO. HO SEGUITO IL CONSIGLIO ED E' BASTATO ANCHE A ME IL RIAVVIO. OTTIMO LOU, GRAZIE!
 
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MoRnaZ
view post Posted on 24/9/2007, 11:04




Microsoft dovrà pagare 497 milioni di euro.

La sentenza della Corte Europea è arrivata. La società di Bill Gates, accusata di aver approfittato della propria posizione dominante per imporre l'utilizzo del lettore multimediale Windows Media Player a tutti i suoi utenti, dovrà rispondere delle multe imposte dall'antitrust. Ripetiamo l'ammontare: 497 milioni di euro.
Microsoft ha poco più di due mesi per decidere se presentare l'appello.

Confermata la maxi multa che conclude un processo iniziato nel 1998 con la denuncia di Real Player.


Dal Sole 24 Ore:

L'integrazione del player multimediale all'interno del sistema operativo è come detto uno dei due capi di accusa che la Commissione Ue rivolge a Microsoft; l'obbligo per la casa di Redmond di produrre una versione di Windows priva del proprio Media Player nasce in particolare per limitare il rischio di un'egemonia nelle tecnologie di streaming per la fruizione di contenuti multimediali dal Web. La risposta che i legali della società americana porteranno all'attenzione dei giudici è più o meno così configurata: «Microsoft ha prodotto due versioni di Windows Xp senza il player e sono disponibili sul mercato, identificate dal suffisso "N" da giugno 2005. Il nuovo sistema operativo Vista, arrivato sul mercato dopo otto mesi di gestazione e le modifiche sostanziali (nel motore di ricerca desktop e negli strumenti di sicurezza), è stato rilasciato con una versione "N", di cui sono state vendute solo qualche migliaio di copie: è il mercato (leggi i produttori di pc) che ha deciso di investire sulla versione completa del software, acquistandone milioni». Sotto il profilo tecnico, Microsoft farà notare invece come il proprio media player sia di fatto gratuito, come ogni sistema operativo per pc (il riferimento va in primis a QuickTime, da sempre fornito in bundle con il MacOs sui computer della Apple), abbia un player integrato e come la popolarità di programmi come iTunes, Adobe Flash e altri sia la conferma che gli utenti possono accedere e utilizzare liberamente anche prodotti della concorrenza.

Uno dei punti chiave a cui si appella il colosso americano riguarda le modalità con le quali la Commissione Europea ha emesso l'ultimo "Statement of Objections" nei suoi confronti: le obiezioni di Microsoft riguardano in particolare i prezzi da applicare alle licenze d'uso di quelle specifiche tecniche (il cosiddetto Workgroup Server Protocol Program, Wspp) che l'azienda dovrebbe fornire ai concorrenti – ai fini di soddisfare l'interoperabilità di Windows Server nei confronti degli altri sistemi - in ottemperanza con la decisione della Commissione del marzo 2004.
L'attrito che il verdetto dell'Alta Corte dovrà sentenziare riguarda quindi l'aspetto economico alla base dell'obbligo di rendere disponibile la propria tecnologia. Perché, sostiene Microsoft, questo dovrebbe avvenire a un prezzo simbolico o addirittura senza alcuna contropartita, nonostante sia comprovato come la tecnologia in questione - frutto di onerosi investimenti in ricerca e sviluppo - sia coperta da diritti di proprietà intellettuale e da decine di brevetti europei e statunitensi? L'innovazione, per giunta brevettata (e nello specifico la tecnologia Active Directory), non può secondo Microsoft essere resa disponibile gratuitamente alle aziende concorrenti e l'appunto mosso alla Commissione nasce dalla convinzione di aver proposto dei prezzi equi (frutto cioè dell'applicazione dei princìpi concordati con la Commissione nel maggio del 2005) e dalla disponibilità non riconosciuta di concordare un prezzo di licenza ragionevole per venire incontro a specifiche esigenze di business dei potenziali licenziatari. Il fatto poi che Linux sia cresciuto in modo costante nelle classifiche di vendita dei sistemi operativi per server sarebbe la prova evidente che Microsoft non ha eretto barriere nei confronti degli altri player in questo mercato, che si è sviluppato secondo le canoniche leggi della domanda e dell'offerta. Ma non è ancora tutto. A Redmond lamentano il fatto che la risposta fornita lo scorso 23 aprile alla Commissione in merito agli addebiti riguardanti i prezzi delle licenze per il Wspp non abbia avuto la considerazione necessaria e lo stesso dicasi per la proposta indirizzata alla Commissione nell'agosto del 2006. Le richieste di un incontro chiarificatore con il Trustee nominato dalla Ue per seguire il caso antitrust sono anch'esse andate a vuoto e la Commissione è rimasta ferma alle posizioni (negative) espresse con lo "Statement of Objections" di marzo 2007. Lasciando aleggiare su Microsoft, in attesa del verdetto dell'Alta Corte, il cappio di nuove e ulteriori salatissime multe.


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4 replies since 17/11/2006, 16:49   99 views
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