Ciao raga…finalmente si tutto può dire che va tutto bene ..una bella vacanza a cavallo delle feste natalizie era proprio quello che ci voleva…partiti con la sicurezza di arrivare in un posto molto bello, una volta arrivati, non ci volevamo credere...eravamo in un posto assolutamente fuori dal normale, una cittadina la cui vita si svolge su solo tre strade, ma che in così poco spazio e’ capace di offrire tutto quello di cui c’è bisogno per divertirsi…spiaggia, tavole da surf, immersioni, avventure, locali etc etc…avrei voluto provare il surf ma sinceramente era un po’ troppo costoso per le mie tasche, sfiga ha voluto che il mio ostello fosse uno dei pochi in cui non puoi prendere a prestito la tavola gratuitamente…Byron è stato il tipico posto dove se non ti sei divertito (come ad Ibiza), vuol dire che hai qualcosa che non va o che sei proprio un coglione…e ovviamente io coglione non lo sono e mi sono stradivertito in sti giorni...la figata è che parte sempre tutto dall’ostello, arrivi che non conosci nessuno e vai via che li conosci tutti perché alla fine sono tutti come te, viaggiatori solitari che non vedono l’ora di conoscere qualcuno di nuovo con cui parlare e combinare casino…fantastico... nessuno ti gira le spalle o ti prende in giro perché tutti sanno che ognuno ha la sua cultura ed è fatto a modo suo, è una figata!!! E impari anche tante cose…la sera dopo cena tutti si ritrovavano nell’area dell’ostello all’aperto adibita allo stono: si cominciava a bere li, poi tutta la mandria si divideva in piccoli gruppi, ognuno dei quali va a cazzi propri per poi magari ritrovarsi tutti nello stesso locale senza saperlo. E di nuovo macello.
Comunque… Byron Bay (raga ripeto, posto consigliatissimo per chi va in Australia nel periodo di Natale…una città sottosopra, una vera e propria Rimini australiana come me l’avevano descritta, vi dico solo che le parole della Lonely planet la descrivono così
“e così siete arrivati alla terra promessa. Il Paradiso Terrestre. La terra dei mille miti. Una comunità benedetta da uno splendido ambiente naturale” …è proprio così. Il primo giorno a Byron lo si è passato a fare il turista e a vedere cosa la città offriva, con gita al faro passando in mezzo alla foresta tropicale e arrivando a vedere il punto più a Est di tutta l’Australia. Figata. Durante tutto il percorso, si possono osservare dall’alto delle scogliere tutti i surfisti all’opera. Il posto è pieno di surfer e tutti vogliono provarci, ma cazzo io purtroppo ancora non ce l’ho fatta. È molto caro.
Ma ciò che mi premeva di più una volta arrivato a Byron, al di fuori dell’andare al mare e cazzate varie, era andare a Nimbim…hehehe heh…ed infatti il secondo giorno ci siamo andati insieme ad un italiano di Varese e ad un gruppo formato da tedeschi e danesi, figata. Informazioni ulteriori nella sezione Wildlife. Nimbim è una città abitata solo ed esclusivamente da hippy (si scrive così) dove è possibile visitare un museo sulla cultura hippy e dove ogni persona che abiti la città vuole venderti la sua erba. È un villaggio in un cui c’è solo una strada, lunga circa 30 metri, dove si ritrova tutta la popolazione e dove ci sono una decina di negozi in tutto, tra cui bar, shop per fumatori, souvenir shop e storie varie. Per vedere tutto quello che c’è da vedere, ci vuole un ora, quindi fate voi quanto è grande. Dopo la visita all’amsterdam australiana siamo andati a delle cascate, niente di speciale, però è sempre bello vedere posti nuovi. L’unica chicca proviene da una formica rossa lunga un centimetro che ha cercato di asportare l’alluce della miriam. Dopo le cascate abbia fatto un barbecue in mezzo al verde, dove ovviamente abbiam tutti pensato a finire in fretta il pasto per andare a digerire il pasto immersi nello stono. He h ehe. Figata.
...notare la scritta dietro al Nimbim musuem..."Bring a" per chi non sa l'inglese vuol dire "porta un....."
Il giorno di Natale è stato invece un giorno come tutti gli altri, passato in spiaggia nel cazzeggio più totale a consumare gli acquisti fatti in precedenza, cena coi crucchi e poi in giro a bere come si farebbe in ogni vacanza che si rispetti. Ovviamente in un posto così figo non poteva che mancare una ottima scelta per la vita notturna, purtroppo ancora zero storie di sound, ma tanto era in waiting impaziente per il Carl a Melbourne. Il 26 dic poi siam ripartiti alla volta di Melbourne, con tappa a Sidney di otto ore (dopo 13 di viaggio in bus), che ci ha permesso di vedere l’opera house e il darling harbour (anche se non son sicuro che si chiami così), che altro non è che un porto molto figo con una cifra di locali, dove la gente beve come i pazzi tutto il giorno. Perché tanto molte persone non hanno proprio un cazzo da fare e poi ci sono turisti ovunque. A Sidney ho anche incontrato una mia cara amica di Bollate che è a Sidney per l’università che mi ha dato qualche dritta sulla città in generale e su come è Sidney. La città è una bomba che scatta alle nove del mattino, prima il mortorio, poi una città nel caos più totale, 7 milioni di persone…sicuramente ci tornerò, ma ora purtroppo non mi son potuto fermare. Quindi a presto Sidney. Ora tocca devastare anche Melbourne.
Melborne: allora comincio dicendo che sfiga ha voluto che beccassimo sta città in un periodo bastardo…nei giorni tra Natale e l’epifania la città è come Milano a ferragosto…tutti i residenti sono in vacanza, ma nonostante questo la città non è mai completamente vuota grazie a una cifra di turisti che la popolano, quindi pochi cangurecci e molti stranieri da tutto il mondo. Diciamo che i primi giorni eravamo un po’ straniati da sto fatto ma poi abbiamo capito che anche senza i suoi abitanti Melborne è più che vivibile…è molto figa come città, piena di locali, anche se devo dire che quelli italiani sono molto meglio. Volevo andare alla discoteca più famosa, il Metro club, ma nel periodo in cui siam stati a Melborune non ho mai trovato una serata con storie di sound quindi le serate le abbiam passate a bere nei pub insieme alla gente conosciuta in ostello. E anche qui non vi dico quanti alcolizzati ci sono al mondo.. non si contano!!!!! Minimo 3 - 4 litri a testa di birra se non vanno più sul pesante…quindi si può dire che anche se non eravamo ai loro livelli, ci siam divertiti comunque… invece una delusione totale è stato il capodanno. Penso di non aver mai passato un capodanno così tranquillo. Dici, cazzo, passiamolo in piazza, vediamo i fuochi, e poi stiamo in giro a far casino, e così abbiam fatto. Il problema è che agli australiani bisogna spiegarglielo come si passa il capodanno… vietato bere alcool per le strade, polizia ovunque, tutti tranquilli, nessun conto alla rovescia, tutti seduti sui prati ad aspettare i fuochi. Si la figata è che te li sparano dai grattacieli, e su questo niente da dire, ma cazzo durano cinque minuti, e quelli dell’oratorio di Bollate sono meglio, e fidatevi che non dico cazzate. Chiedere al miriam se avete dubbi, tanto tra poco sarà di nuovo in quel di Milano. Nessuno e dico nessuno abbraccia gli altri come si fa in italia, nessuno urla, nessuno devasta cassonetti, nessuno fa un cazzo di niente, nemmeno sti stringono la mano sti froci… e io che volevo fare un bordello della madonna…per la cronaca ovviamente non abbiam potuto non bere, nonostante la legge lo vietasse, e quindi oltre agli alcolizzati nei locali c’eravamo anche noi… e il problema è che dopo i fuochi, se ne vanno tutti nanna!!!!! Quindi niente burdello e a casa presto… brutta raga…ho pensato: “speriamo che il party del Carl non sia pacco come il capodanno di qui!!”…e invece il New Year’s Day è stato veramente una figata, una party paura e panico con gente da tutto il mondo, dalle undici del mattino alle dieci di sera…fantastico…approfondimenti per intenditori in Wildlife… i giorni a Melborune li abbiam passati da turisti…facendo un cazzo e girando per i posti classici da turisti, vie per lo shopping, parchi etc, siam stati all’acquario di Melbourne, ma io vi dico che quello di Genova è più bello…il mare è anche quello una delusione perché comunque, trattandosi di una città, l’acqua del mare non è quella dei posti in cui siam stati in precedenza…però nel compenso il mare figo ce lo siamo andati a cercare…abbiam fatto due escursioni, affittando la macchina…ho guidato dall’altra parte, cazzo raga un casino che non vi dico, volante a destra, cambio a sinistra…un puttanaio…ma va beh, con noi c’era una ragazza inglese che mi ha insegnato un po’ come si fa, comunque: siam andati a Philip Island, l’isola dove c’è il circuito del grand prix d’australia. Ci siamo andati per vedere i pinguini, anzi la penguin parade. Praticamente è come un cinema, sulla spiaggia ci sono degli spalti tipo stadio, cinquemila persone, secondo me, tutti che aspettano il tramonto per vedere sti cazzo di pinguini nani, 30 centimetri max d’altezza, che escono in massa dal mare per tornare alle tane a portare cibo ai loro cuccioli. Niente di che però una figata perché una cosa del genere mai si vedrà in italia. Oltre ai pinguini a philip island abbiamo fatto i primi veri incontri con canguri e koala…vedere foto…vi dico solo che se potessi farei la vita di un koala, dorme 20 ore su un albero di eucalipto, di cui si ciba come tutti sanno (per stonarsi) dal quale scende lentamente per andare a cercarsene un altro, in 4 ore, un altro albero di eucalipto su cui salire e continuare a dormire…stonato…bellissimo, cosa vogliono di più, oltre che essere una specie ultra protetta??? E poi abbiamo scoperto che i canguri, quelli grossi, sono animali molto pericolosi e ai quali avvicinarsi è un bel pericolo, perché scazzottano di brutto e hanno degli artigli paura…ma quelli che abbiam incontrato noi erano abituati alle persone, quindi no problem…però se c’era il cazzo di Seppia se lo mangiavano dopo averci tirato un paio di cazzotti…e siccome è un tipo piuttosto grosso, lo avrebbero stivato nel marsupio (dell’Anna rolla). L’ultimo giorno a Melbourne siam andati sulla Great Ocean Road, la strada costiera più bella del mondo……dove ho avuto il piacere di guidare per almeno sei ore, passando per posti da cartolina, di quelli che vedi solo nei film americani. Vedere foto. L’unica cosa brutta è che bisogna sempre rispettare il limite di velocità (la vel max consentita nelle strade più grosse è 110km/h) e fidatevi che bisogna farlo per forza perché i controlli della polizia sono molto serrati e non trans.igono un cazzo… Questa strada costiera passa per la capitale mondiale del surf, Torquay, dove sorgono le principali aziende di produzione dei surf e delle attrezzature per farlo. Billabong, Ripcurl, O’neill etc…quando siam stati noi non c’era abbastanza vento per ingrossare le onde qundi non abbiam potuto vedere le tipiche onde giganti che vengono cavalcate dai surfisti anche se quelle che abbiam visto non erano proprio così basse…surfisti ne abbiam visti lungo tutto il percorso…passando per città come Apollo Bay, Lorne e Geelong, avevamo come destinazione finale avevamo i fatidici 12 apostoli…vedere foto…un posto paura e panico che sprigiona una potenza allucinante, dalle foto non si può capire quanto quel posto sia fantastico, perché ti fa sentire veramente ridicolo in confronto alla potenza della natura. I 12 apostoli (non son + 12 per la cronaca) sono dei mega sassi giganti che giacciono in mare di fronte ad una scogliera alta almeno 30 metri che offre una vista pazzesca. In quel posto non si fa niente, dopo due ore ci si è rotti un po’ ma sarei stato li ad osservare il mare per ore e ore se avessi potuto…mi mancava solo un thermos…azz….da li poi siam tornati a Melbourne all’1 di notte, pronti a ripartire il giorno dopo, giorno in cui io e la miriam ci siam divisi. Lei a Sidney a far vacanza, io a Shepparton a lavorare…su Shep non dico niente, scriverò poi…dico solo che Dio si è dimenticato di sto posto e che la proporzione è un milione di mosche per persona. Ho detto tutto, l’australia è un po’ così, passi da posti fighissimi a dei posti in cui non vorresti essere mai stato, ma purtroppo son qui a lavorare e ci dovrò rimanere per almeno tre settimane…brutta raga a presto. almeno finora mi ero divertito...ora so' cazzi...
Edited by cavalchessa - 18/1/2007, 08:13
