Ciao raga…che dire?? Mi sa che purtroppo la pacchia è finita di nuovo, in poche parole son finiti di nuovo i soldi…bruttissima!! Allora come vi avevo annunciato sono andato a Shepparton, entroterra australiano, 200 km a Nord di Melbourne, anche questa una città dove i viaggiatori vanno solo a fare il fruit picking, ossia la raccolta della frutta. …un cazzo bene. Son finito in un posto letteralmente dimenticato da Dio, una città di 10000 persone disperse su un territorio grande come mezza Milano. Per farvi capire, il mio ostello era distante 2 km dal centro.. l’ostello non organizzava il lavoro e senza una macchina propria era un problema sia cercare il lavoro che andarci propriamente…alla fine son scappato dall’ostello e mi sono trasferito in una città vicina, Mooroopna: primo perché vivevo in una casa in condivisione, e non più in ostello (son passato da una camerata da 20 a una stanza da dividere in 4.. un cambiamento radicale come decisione dello Slam di non stonarsi più…). E secondo perché da li avevo lo strappo al lavoro…in sta casa all’inizio eravamo in 18, un po’ da tutto il mondo (francesi, tedeschi e israeliani…per quel che si può dire a mio avviso, purtroppo per te Sandro, i più simili a noi come stile di vita e pensiero, e soprattutto tutti e tutte fuori di testa, ma davvero…), dopo 5 giorni mi son trovato in casa con 10 koreani, quindi praticamente isolato…non mi son mai sentito così tanto escluso, da solo. Il mio divertimento in quei giorni era Internet, e vi ho detto tutto. Per fortuna la farm per cui lavoravo era di proprietà di un italiano immigrato, un tipo tutto strano che insultava sempre il fratello di sua moglie. Lavorava 12 ore al giorno e veniva trattato malissimo, poraccio. Nella farm ho conosciuto due marchigiani, simpaticissimi. mi han tenuto su il morale nell’ambiente del cazzo in cui mi trovavo, grandissimi, meglio conosciuti come quelli della grande botta che non si fanno prendere da certi dubbi, si perché non sapevamo mai cosa puntare via internet al Bet&Win sul campionato italiano. Maledicono l’Australia perché han sempre e solo trovato lavori del cazzo..infatti con loro ho lavorato ad una temperatura max di 42 gradi…aria irrespirabile, bevuti 10 litri d’acqua tra le 6 del mattino e le 2 del pomeriggio per farvi capire. E poi ho conosciuto un tizio di Quarto Oggiaro, una persona stranissima. Per farvi capire, ha vissuto 2 anni in Inghilterra e ha imparato l’inglese alla buona senza esagerare, fidanzato con una inglese, flesciato per la meditazione e le cazzate del genere. Insisteva per mandarmi in un posto disperso in australia dove fan meditazione. Talmente pigro da aver insegnato l’italiano alla sua ragazza, anziché imparare lui l’inglese. E ora lei parla l’italiano molto meglio di quanto lui parli inglese. (potrei scrivere un libro su sto tipo, racconterò tutto al rientro…chicca, ha girato l’australia su una macchina non sua che mi diceva essergli stata regalata dal Karma!!!...ma che ve lo dico a fare?!?..).beh …dopo aver guadagnato soldi in Uk, è partito per spenderseli tutti, ha fatto un anno a viaggiare tra thailandia, india (dove ha conosciuto la meditazione, stato a Goa…detto tutto su come medita) e malesia, arrivato alla fine in australia. Vi dico che in una settimana ha cambiato 7 volte idea su dove avrebbe dovuto continuare il suo viaggio..prima Perth, poi Sidney, poi Melbourne, poi Adelaide….poi cazzate su cazzate e alla fine cha ha fatto?? Ha preso il biglietto aereo da Sidney per Bali. Cioè raga un fuso, non si capiva mai cazzo voleva fare e parlava sempre seriamente delle sue intenzioni. Però un amico, perché mi ha portato via da dove mi trovavo, cazzo di posto!!!mi ha salvato…milioni di mosche che non avete idea, raga. Quando pranzavi nel campo, non facevi in tempo a mettere la forchetta nel tuo box di pasta che su questa c’erano già minimo 20 mosche, uno schifo…ho fatto la fame nei campi perché mi faceva schifo mangiare in quelle condizioni. Per la cronaca stavolta ho lavorato sia in una farm di pomodori, però non a raccoglierli ma a mettere a posto le piante e irrigare i campi, poi ho fatto un giorno solo a raccogliere le pere e le pesche. Tutto il giorno su una scala, col rischio di cadere, oltretutto tutto il giorno sotto la pioggia. Un giorno ho lavorato anche in una farm dove ero pagato e metri di piante tagliate. Ma il peggiore è stato cmq quello delle pere e delle pesche. Questo giorno “è stata” la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sapevo che il giorno dopo il tipo di quarto, Davide, sarebbe partito per Sidney per prendere l’aereo per Bali. Ho sfruttato l’occasione e mi sono infilato nella sua macchina, a scrocco. Tra l’altro durante la mia permanenza a Shepparton avevo già scroccato un passaggio a Davide per tornare a Melbourne perché dovevo andare all’ufficio immigrazione (che brutto dire di dovere andare all’ufficio immigrazione!!!) per delle cose burocratiche che non avevo fatto all’arrivo in australia…per la cronaca quando eravamo a Melborune, li ho portati alla spiaggia di Melbourne, St kilda e da li Davide ha intravisto un traghetto che andava in Tasmania e cosa ha fatto?!? Ovviamente ha deciso di andarci anche lui e ci ha portato fiondati al porto dove con la sua donna ha deciso di prendere la prima nave, dicendo convintissimo in biglietteria che sarebbe tornato dopo pranzo…un fuso raga…nel pomeriggio ha cambiato idea, mi ha lasciato a Melbourne ed è andato sulla Great ocean road…due giorni dopo è tornato a Shepparton (non so per quale motivo…io non ci sarei mai tornato, sapendo sicuro di dover andare a Sidney), anche se pensavo che non ci tornasse più, ed è li che ho sfruttato l’occasione di andarmene. E per questo lo ringrazierò a vita. Grazie per avermi portato via da Shepparton e dintorni!!!direzione Sidney, ma era una cosa che non importava, la destinazione, l’importante era andare via da quel posto…cmq Sidney distanza 1000 km…a 200 km da Shepparton, temperatura esterna 40 gradi, nella macchina cominciano ad accendersi tutte le spie del cruscotto, temperatura dell’acqua oltre il rosso, fumi dal motore, cambio a puttane, aria condizionata zero, incidente paura e panico con feriti sulla statale australiana tra due macchine, polizia, pompieri, ambulanze e cose di li non si è potuto passare, basta, cambia strada (cambiare strada in Australia vuol dire doversi fare una cifra di km in più, ma una cifra e soprattutto per strade deserte e senza nulla attorno se non sterpaglia…cmq impossibile raggiungere Sidney…ci siam fermati a Camberra, la capitale dell’Australia. Carina, niente di più, però molto molto desolata. Arrivo ore sei di sera di Sabato, in giro il mortorio…poi c’è tutta una storia lunga che non sto ad annoiarvi…alla fine siamo andati al cinema a vedere Apocalipto, usciamo dal cinema, in giro il delirio e siamo andati a ballare. Prima persone con cui parliamo nel locale, italiani immigrati, siam dappertutto…beviamo e ci stoniam per bene. Seratona. Davvero. Mi han proposto in 3 ore 4 lavori, ma non io non so perché ma non ci volevo stare a Camberra, volevo scappare anche da li. Troppo strana come città e soprattutto mi sarei trovato completamente da solo, senza nessun appoggio. Non me la son sentita e mi sono letteralmente rinfilato all’ultimo momento in macchina di Davide per raggiungere Sidney a cui ovviamente non siam arrivati nemmeno il giorno dopo.. siam andati a casa di un tizio australiano che Davide conosceva che ci ha gentilemente ospitato una notte. Da casa sua ho prenotato l’aereo per tornare a Brisbane, non so perché non mi son fermato a Sidney. Non volevo stare completamente da solo, senza nessun aggancio e nessuno a cui chiedere una mano. L’unico era andare a Brisbane di nuovo dove c’era la miriam, in attesa di ritornare in italia, e l’italiano conosciuto a Bundaberg. L’unica persona che rimaneva in australia di cui mi potessi fidare, è stato un grande con me. Lui mi ha permesso di andare a dormire a casa sua, e ci sono rimasto due settimane pagando soltanto tipo 60 dollari, 40 euro, per dormire due sett…mi è andata bene, non mi sarebbe mai capitato se mi fossi trovato da solo a Sidney o camberra. Il proprietario di casa nostra è un insegnante di inglese, fuma prima andare a lezione, e si tromba le sue alunne, le porta a casa e ce le fa conoscere. Gnocche. In casa son stato con un altro italiano, oltre a Stefano, che non mi ha mai parlato in italiano. Ex militare, di Como, sfigatissimo, convinto di essere il mondo, parla malissimo l’inglese e usa solo quello. Uno stronzo del cazzo. Per farvi capire…la lavatrice in casa non funzionava, lui è stato li a guardare che io la caricassi, mettessi il detersivo e tutto…fino a quando io non mi son accorto che davvero aveva qualche problema sta macchina...lui non mi ha detto un cazzo…e lo sapeva…e sapete perché non mi ha detto niente?... Perché non sapeva come si diceva in inglese…ma cazzo di idiota di merda!!!!! È stato li a guardarmi tutto il tempo.. se non fosse stato superpalestrato, uno e novanta e insano di mente, glie ne avrei dette di tutte i colori, cazzo. E poi c’erano due tedesche piuttosto cozze e un brasiliano che ci stava dentro di brutto, Gutto. Comunque dopo aver fatto una faticaccia a trovare lavoro, dopo due settimane senza riuscire a lavorare, coi soldi agli sgoccioli e quasi con l’intenzione di tornare indietro, mi sono trovato con un po’ di proposte e ho finalmente ricominciato a lavorare, quindi state tranquilli che non mi vedrete ancora per un bel po’. Ho passato due settimane del cazzo, davvero a pensare di tornare a casa… senza un lavoro e sempre in cerca di qualcosa per sopravvivere in sto cazzo di paese dove finora il lavoro l’avevo trovato solo nei campi…nemmeno come lavapiatti avevo trovato.. per di più, non mi era mai successo, son caduto dalle scale perché mi ha ceduto la caviglia (già operata in precedenza), distorsione violenta, 4 giorni bloccato a casa senza potermi muovere, stampelle e cose, ospedale vergato, medicazioni, incontro con un dottore guru… portato in spalla a casa per un km da Stefano perché non c’erano più i mezzi pubblici e soldi per il taxi non ce n’erano… cose mai viste… cmq Per ora lavoro in un ristorante molto figo come barista, ma mi pagano poco. Ho fatto la prova come tuttofare in un ristorante pettine ma non mi han più richiamato..bastardi!! da poco ho trovato lavoro in un pastificio dove mi pagano un po’ di più, gestito da immigrati italiani, ma dove almeno non dovrò lavorare la sera. Classiche 40 ore settimanali. Così finalmente potrò anche cominciare a divertirmi a Brisbane e ad andare in giro la sera per locali etc… tra l’altro, venerdì prox qui farà tappa il Timo Maas…presente. Diciamo che mi sono sistemato ora…però quello che mi ha convinto più di tutto a restare qui è la mia nuova casa, e lo sarà per un bel po’ spero; vivo al secondo piano (non ridete…poi avrete le foto) di un grattacielo di 40 piani, appartamento super chic, con un brasiliano, due brasiliane e una svizzera francese, balcone che da direttamente sul fiume di Brisbane, quello delle foto delle prime discussioni aperte in questa sezione, vista dal balcone paura e panico con ponte tipo Brooklin o Brooklim (chi lo sa?), duecento metri dal centro e 300 dalla zona dei locali e vita notturna, non esistono chiavi, solo tessere magnetiche, solo per la porta di casa c’è la chiave ma lo stabile è talmente sicuro che la porta è sempre aperta, senza scherzare (Brisbane è una città praticamente a criminalità zero…glie ne porterò io un po’…dai) aria condizionata, stereo Bose, cucina americana, palestra, piscina, sauna e jacuzzi utilizzabili gratuitamente…una casa da ricchi, che pago pochissimo.. prima sera in casa, festa ..fantastico…venti persone in casa...e soprattutto, oramai è un po’ che ci vivo, gli housemate (compagni di casa) ci stanno dentro di brutto, il brasiliano lavora in una discoteca dove io vado a scrocco ovviamente e molte volte mi da anche da bere gratis…la prima sera che ci sono andato, happy hour e birra a un dollaro, spesa di serata, dodici dollari…ottimo…
Comunque ora la vita è passata a una qualcosa di molto più sedentario (anche perché la casa in cui sono ora non la troverò mai più nella mia vita, penso ma non lo spero), ora devo pensare un po’ a lavorare e a mettere su qualche soldo, divertendomi comunque nella città in cui mi trovo…pian piano cercherò anche di girare qui nei dintorni affittando la macchina e andando in giro coi miei nuovi flatmate, e stiamo anche progettando di rifare un giretto a Nimbim, così giusto perché è a solo 200 km e durante il tragitto ci possiam fermare al mare a Surfers Paradise…vediamo come si evolvono le cose nel frattempo, io spero di poter vedere più posti possibili…
E comunque sinceramente un po’ l’Italia comincia a mancarmi però qui la vita è una figata…
Ciao raga, a presto…
E forza Inter!!!!! Ibra pallone d’oro, se ne parla, no??
Edited by cavalchessa - 17/2/2007, 10:00
