| Finalmente la vera Milano Prima vittoria in Eurolega
Nella 5ª giornata si sblocca l'Armani Jeans, che lascia l'ultimo posto nel girone battendo a Salonicco l'Aris 77-70. Ottima regia di Booker: il play americano sembra aver già preso in mano la squadra. Watson lotta sotto i tabelloni, Gallinari gioca da veterano
SALONICCO (Gre), 22 novembre 2007 - Che colpo! Doveva essere vittima sacrificale, invece l’Armani Jeans vince la sua prima gara in trasferta della stagione nel covo dell’Aris Salonicco, non proprio terra di conquista ed ambiente ospitale. Con questo successo l’Olimpia finalmente lascia l'ultimo posto del girone al Le Mans e muove la classifica in Eurolega, dove aveva incamerato solo quattro sconfitte e riaccende le speranze.
SUBITO FUGA - L’Aris sperava di acciuffare la vetta del girone, ma ha dovuto modificare i propri piani. Blitz costruito nel primo quarto e vantaggio per tutta la partita, tenuto con le unghie e con i denti, questa squadra dimostra di saper soffrire ed aver carattere, dopo i rimpasti di mercato e la perdita di Bulleri per infortunio nei giorni scorsi. Milano manda in tilt i padroni di casa schierandosi dalla prima azione con una zona abbastanza statica, ma evidentemente i gialloneri sono allergici e questo spiana la strada ai lombardi. Lo schieramento soprattutto limita l’americano Massey. Così nel primo quarto l’Olimpia segna sempre e scava un solco ben evidente, che si rivelerà decisivo. Al 4’ siamo 2-7, poi si scatena il neo milanese Booker che, con 7 punti a fila, fa volare l’Armani sul 14 a 4. Tutti trovano la via del canestro e la schiacciata di Watson in transizione porta il punteggio sul 9-22 all’8. La spinta dei meneghini non si è esaurita e vanno alla prima pausa sul più 15 (11-26), con i greci imbambolati e imprecisi dalla distanza.
TRIPLE - Al 12’ Sesay ha nelle mani il tiro del più 20, ma lo manda sul ferro. Poi cambia il vento, ma i biancorossi non si scompongono. Con l’ingresso di Mottola l’Aris è più pericoloso nel cuore dell’area. Break Salonicco di 14 a 5 ed un canestro da tre di Serapinas al 16’ riduce il gap alle 10 lunghezze (23-33), che diventano 6 in prossimità dell’intervallo. Le cifre AJ al termine del terzo quarto sono sfavillanti con l’80% da due e nelle triple oltre il 50%, che presupporrebbero un divario più rassicurante rispetto al 54-62 che riporta il tabellone elettronico al 30’. L’apertura era di buon auspicio con la gradinata di triple a firma di Gallinari e Vukcevic, cui fa seguito più avanti Sesay che rispedisce Salonicco un po’ più in là.
BOOKER DA' ORDINE - All’ultima frazione le due contendenti sono praticamente a braccetto, subito Tsaldaris imbuca dall’arco dei 6,25 e Milano si vede sgretolare il margine ma non la propria fiducia, solo tre punti di distanza col punteggio di 59-62. Gli uomini di Caja ci mettono il cuore e con un 6-0 riprendono fiato. Questo consente di mantenere il vantaggio senza accusare flessioni, senza lesinare energie, malgrado il poco utilizzo della panchina. Nei pressi dei cristalli Watson è un leone indomabile (17 rimbalzi, incalcolabili i palloni toccati), Vuckevic ha confidenza con il canestro, Gallinari è autoritario come un veterano, Booker è un ancora un signor giocatore ed ha già in mano le chiavi della squadra. Questo può essere un punto di ripartenza.
Salonicco: Wright e Massey 16, Mottola e Serapinas 11. Milano: Vukcevic 21, Sesay e Booker 16.
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