| Milano cambia ancora Bulleri alla Virtus Bologna
Continua la rivoluzione in casa Armani Jeans: il playmaker guardia azzurro, fuori per infortunio fino a febbraio, finirà la stagione in prestito alla corte di Stefano Pillastrini
MILANO, 3 dicembre 2007 - La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma nelle ultime ore sembrava che la trattativa avesse avuto un rallentamento. Poi nella tarda serata di lunedì l'annuncio: "La Pallacanestro Olimpia Armani Jeans Milano comunica di aver raggiunto un accordo con Virtus Bologna e Massimo Bulleri per la cessione temporanea del contratto del giocatore, non appena lo stesso riprenderà l'attività agonistica, prevista per febbraio 2008". Poche parole per annunciare, se non un divorzio, la momentanea separazione dal playmaker-guardia della nazionale italiana che resta legato all'Armani Jeans da un contratto valido fino a giugno 2010, ma che ormai ha un piede e mezzo fuori dalla società lombarda.
L'APPRODO - Era il 22 giugno 2005 quando l'Olimpia Milano, sconfitta solo sei giorni prima dalla Fortitudo Bologna nella finale scudetto, annunciava l'ingaggio con un contratto triennale di Bulleri che, convinto da uno stipendio annuo stimato in 800.000 euro, lasciava la Benetton Treviso, con cui aveva vinto 2 campionati e 4 coppe Italia, per prendere le redini di una società che dal 1996 non riusciva, e non riesce tuttora, a cucirsi il tricolore sulle maglie. Schiacciato dalle troppe aspettative, da qualche equivoco tattico (l'unico vero playmaker ad affiancarlo è stato Garris nel 2006-07) e con le scorie dell'Europeo di Serbia-Montenegro da smaltire, per Massimo in biancorosso la strada si è rivelata subito in salita.
MONTAGNE RUSSE - La prima stagione milanese è stata quella che ha visto Bulleri segnare 14.0 punti e 2.9 assist di media, entrambi record in carriera, ma faticare molto per trovare una dimensione. Un po' meglio è andata nel 2006-07, dopo un'estate senza impegni azzurri, e a dispetto nelle cifre peggiori (8.4 punti, 2.3 assist e solo il 41.2%da 2) nei playoff sembrava essere tornato il miglior "Bullo" prima del naufragio collettivo contro la Virtus Bologna. Quest'anno, dopo la fiducia rinnovatagli da Markovski, solo 9 presenze (10.7 punti e 2.8 assist a partita con il 44% da 3), prima dell'infortunio ai legamenti della caviglia destra che lo ha costretto a un lungo stop.
PROSPETTIVE - Tra un paio di mesi Bulleri si ritroverà a Bologna, dove prenderà il posto di Will Conroy che ha fatto il tragitto inverso e che ha esordito in maniera molto deludente domenica a Biella. Agli ordini di Pillastrini, insieme al compagno di nazionale Fabio Di Bella, e all'altro rientrante Brett Blizzard andrà a inserirsi in un contesto in cui sarà l'uomo in più - ruolo che con Treviso lo aveva portato a essere Mvp del campionato - e non il salvatore della patria come aveva dovuto e voluto fare a Milano. Se l'esperimento del prestito sarà positivo, e le condizioni per una buona riuscita ci sono tutti, a sorridere saranno in quattro: Milano che potrà monetizzare il suo contratto o avere un giocatore ritrovato per la prossima stagione, Bologna che avrebbe fatto un colpo di mercato insperabile d'estate, il giocatore che con l'Armani è spesso sembrato incapace di trovare una dimensione, e il c.t. azzurro Recalcati che, complice il probabile addio alla Nazionale di Gianluca Basile, ritroverebbe un punto di forza in vista delle qualificazioni europee.
GRAZIE DI TUTTO BULLO...
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