Telecom come Waterloo? La disfatta di Luca Luciani, clamorosa gaffe storica del manager...

« Older   Newer »
  Share  
MoRnaZ
icon9  view post Posted on 10/4/2008, 12:34




Luca Luciani, chi è costui? Da qualche giorno impazza un video, registrato ad una convention Telecom Italia, in cui colleziona uno strafalcione dietro l'altro: top manager, con emolumenti calcolabili in circa 850.000 €. Da un dirigente con una tale retribuzione ci si aspetterebbe normalmente un minimo di istruzione. Non tanto, basterebbe quel poco di Storia per sapere che Napoleone, anzi Napoletone, a Waterloo non ha vinto...



Il manager Telecom Luca Luciani, travolto da una bufera mediatica tra le più esilaranti degli ultimi anni, adesso potrà dire a ragion veduta di conoscere bene l’effetto che fa una disfatta stile Waterloo; disfatta e non trionfale vittoria come per gaffe aveva sostenuto davanti al pubblico di una convention aziendale. Peccato che l’increscioso discorso fosse ripreso da una telecamera e rimandato su YouTube, apriti cielo.

Luciani, si è reso conto di quello che è successo? Soprattutto, si è reso conto di quello che ha detto?

«Certo che me ne sono reso conto. Per fortuna gli effetti della gaffe mi sono arrivati attutiti, diciamo per interposta persona visto che sono nel road show in Usa. Mi hanno protetto i miei colleghi, mi hanno consigliato di non entrare nella chat per non leggerne di tutti i colori».

Ecco, ma che cosa è scattato nella sua mente quando ha parlato di Waterloo vittoriosa?

«Mi faccia ancora dire che mi rammarico per una gaffe reiterata. Stavo facendo un discorso appassionato che parlava dell’azienda e degli obiettivi che ci siamo prefissi. Io uso fare citazioni, non lo dovrei dire ora, ma amo anche la storia. Nel bel mezzo del ragionamento volevo fare un passaggio che mi portasse da Austerlitz a Waterloo e mentre nella mia mente già pensavo a quello che dovevo dire dopo, mi è uscito questo lapsus pazzesco. Continuavo a parlare guardando negli occhi il pubblico e…».

E ha notato un certo «trasalimento»…

«Magari l’avessi notato. Io non sto qui a cercare di giustificarmi, ci mancherebbe. Si sbaglia quando si è accecati dalla foga della passione e mi dispiace enormemente per questa squadra favolosa che non meritava questo».

Lei è abituato ai discorsi aziendali?

«Sì e di solito mi affido ad Alessandro Magno le sue battaglie. E proprio perché ne parlo spesso avevo voluto cambiare soggetto. Le mie sessioni vengono spesso riprese, ci sono degli sketch di un’agenzia che ci rifà un po’ il verso…».

Non oso pensare come saranno questi sketch…

«Ma questo non mi preoccupa, l’autoironia non mi è mai mancata. Ripeto, quello che più mi dispiace è che ho nuociuto alla bella immagine della mia azienda. E poi per il tono che mi fa venire fuori come non sono, arrogante, scostante…».

Casomai un po’ ignorante.


«Pensi che sono laureato in economia e commercio alla Luiss di Roma con lode, ho fatto il liceo classico e visto che vent’anni fa quando ho iniziato a lavorare sono diventato anche padre, ho studiato e lavorato portando avanti tutte e due le cose. Poi l’esperienza a Londra, Bruxelles, la crescita in Enel e poi Telecom».

Guardi che nessuno vuole toglierle il posto, neppure la sua azienda che le ha subito manifestato solidarietà. Piuttosto nelle famose chat si parla degli 844 mila euro del suo stipendio. Si grida allo scandalo e si chiede la restituzione.


«Questo passaggio riflette le difficoltà che sta attraversando il paese. Le ho lette le mail dove c’era scritto “dimettiti”, “vergognati” e insulti vari, a decine. Io ho risposto a tutte, mi sono scusato con tutti, soprattutto con gli operatori del costumer care di varie aziende che tirano avanti con mille euro al mese. Pensi che mi hanno risposto a loro volta spiegandomi che si sentono abbandonati dalla società italiana. Sono grato a Internet che mi ha dato modo di poter aprire un dialogo».

I suoi figli che le hanno detto?

«Non hanno infierito: “Papà hai detto una cavolata, ma in video sei venuto bene”».

E la Telecom?

«Tutti meravigliosi. L’amministratore delegato Bernabé che era con me, vedendo che ero provato mi ha portato a cena fuori e mi ha offerto un buon vino, senza mai parlare dell’accaduto».

Fantastico, adesso prometta di ripassare la storia.


«Prometto di pesare di più le parole e di ripassare Napoleone. Alice, mia figlia di 10 anni mi ha fatto giurare, studieremo la storia insieme».

Lunedì di nuovo in ufficio. Paura?

«Ho una convention».

Oddio, si prepari.

«Pensi che parlo a braccio».
 
Top
view post Posted on 10/4/2008, 13:34

la manutensiùn roba bona e pressi bùn

Group:
CAVALCHESSA SUP-PO.STER
Posts:
3,188
Location:
Borgo

Status:


PoRnaZ arrivi tardi ... il carissimo D. G. di TIM si è già scusato con tutto il gruppo e non ... una gaffe può capitare ... alla fine anche lui è un essere umano ... però prendere tutti quei soldi ... fan girare le palle ... image image
 
Web  Top
Diabolik 10
view post Posted on 10/4/2008, 19:14




MA SE TU NE PRENDI ALMENO IL DOPPIO..... image image image image image image image image image image
 
Top
2 replies since 10/4/2008, 12:34   28 views
  Share