cronaca di una disavventura....

Milano, 7 aprile 2008

Buongiorno, mi chiamo Moroni Matteo. Si lo so il mio nome non vi dirà nulla, ma se guardate attentamente i filmati del circuito di sorveglianza dell’autosilo di Famagosta, vedrete che il mio volto mi sarà molto famigliare. Ma veniamo ai fatti. Ieri sera, domenica 6 aprile 2008, o forse per meglio dire questa notte lunedì 7 aprile 2008 ore 00:58 varco i cancelli APERTI di ingresso con tanto di semaforo verde per andare a ritirare la mia autovettura regolarmente parcheggiata all’interno dell’autosilo. Conscio del fatto che l’autosilo chiuda all’1 ma dato il cancello aperto e la luce verde credevo di essere ancora in per ritirare la mia macchina, essendo comunque in anticipo sull’orario di chiusura di solo un minuto.
Attraversando la desolazione del parcheggio, mi dirigo alle casse per pagare il biglietto e andare a casa. A porte aperte entro, ma non c’è nessuno. Con mio estremo terrore suona l’allarme. Grazie, il custode se ne era appena andato. Peccato che nell’uscire abbia incontrato davanti al cancello i miei amici che gli han detto: “C’è un nostro amico che sta pagando il biglietto, aspetti a chiudere…” La sua risposta, con tono alquanto altezzoso e indispettito è stata: “Come fa a pagre che la cassa è chiusa?!? E’ l’1, il mio turno è finito…ho da fare devo andare….” .
Potrei ora procedere con una serie di insulti e invettive contro il Vostro custode, ma essendo una persona civile al contrario del suddetto, mi appresterò a fare alcune considerazioni arricchendo con maggior dovizia di particolari il racconto. Ricominciamo:
1. Poco prima dell’1 varco il cancello del parcheggio APERTO dal lato ingresso, quindi non dall’uscita per cercare di fare il furbo o scavalcando. Il cancello era aperto quindi chiunque e ripeto CHIUNQUE aveva libero accesso al parcheggio
2. Mi accingo a pagare ma, con tutte le porte aperte, scatta l’allarme e devo dire che mi sono alquanto spaventato…se fossi stato debole di cuore credo avrei rischiato anche l’infarto dato che consapevole di non aver commesso alcuna infrazione mi stavo accingendo a pagare il biglietto
3. Il perché sia scattato l’allarme è dovuto al fatto che il custode, o quanto meno, il fantomatico custode, se ne era appena andato perché doveva, a suo dire, farsi i fatti suoi…bhè forse anche io avrei voluto farmeli, tanto più che se custode era, alla vista del passaggio di una persona dalla telecamera di ingresso avrebbe dovuto quanto meno attendere o sincerarsi di chi fosse…perché stavo andando a pagare il biglietto come potevo benissimo andare mettere una bomba o fare qualsiasi altra cosa non consona all’utilizzo del parcheggio. Quindi:
a) Il custode non stava sorvegliando un emerito cazzo
4. Mentre si apprestava ad uscire con la sua macchina, e non so come abbia fatto a questo punto a non vedermi perché mentre lui usciva in macchina dal parcheggio io entravo nel gabbiotto, anche se non l’ho visto neanche io ad essere sincero, incontrava i miei amici fuori ad attendermi, i quali al suo tentativo di chiudere il parcheggio il parcheggio l’hanno avvisato del fatto che io ero dentro a pagare. Ma lui se ne è altamente fregato perché il turno era finito (IN ANTICIPO!!!) e lui aveva da fare. Quindi:
b) il custode terminava in anticipo il suo turno senza sincerarsi di cosa accadesse negli ultimi minuti
5. Mentre lui dialogava altezzosamente con i miei amici, io mi dirigevo alle casse automatiche per pagare ma per mia sfortuna entrava in funzione l’allarme che mi ha fatto uscire a gambe levate dalla zona di pagamento….Al suonare dell’allarme il Vostro “diligente” custode non ha minimamente battuto ciglio, ed anzi ha consigliato ai miei amici di chiamare i vigili…chiudendo quindi il cancello se ne è andato, lasciandomi dentro come un pirla ed estremamente impaurito, non prima comunque di avergli detto che tanto era inutile che io andassi alle casse automatiche perché erano non funzionanti avendole staccate lui stesso. Quindi:
c) Il custode non adempiva ai suoi obblighi, perché nonostante l’allarme in funzione non si sincerava di quale fosse la causa che lo avesse fatto scattare
6. Ma torniamo a me….a questo punto tra il terrore mio e di altri malcapitati, non sapendo cosa fare, facendoci coraggio a vicenda decidiamo di vincere l’assordante rumore e di provare a pagare alla casse automatiche…perché comunque pensavamo che il cancello fosse ancora aperto. Quindi, senza commettere alcuna effrazione o scasso di porte, con le dita a tappare le orecchie, arriviamo alle casse, che il custode, abbiam poi scoperto, diceva di aver staccato. Con nostro estremo stupore, gioia e meraviglia le casse automatiche funzionano e quindi, nonostante il disagio del rumore, ero certo di andare a casa …anche se un dubbio cominciava ad assalirmi…mi sono infatti domandato: “Se i miei amici han visto il custode uscire perché è scattato l’allarme? E soprattutto perché lui non è venuto a vedere che succedeva?”
7. Pago, prendo la macchina, arrivo alla sbarra e tadan…cancello chiuso…e grazie!!! Colpa di quegli stronzi dei miei amici che non l’han fermato vero?!?!? E si perché se uno entra la supermercato alle 19:25 e il supermercato chiude alle 19:30 se stai facendo la spesa ti chiudon dentro di solito vero?!!? Ricapitolando:

a) Il custode non stava sorvegliando un emerito cazzo perché l’ingresso era aperto e quanto meno dalla telecamera di sorveglianza mi avrebbe visto se solo la stava guardando
b) Il custode terminava in anticipo il suo turno senza sincerarsi di cosa accadesse negli ultimi minuti, perché erano le 00:58 quando ho varcato l’ingresso e lui alle 1:00 era già fuori…quando il turno finisce alla 1:00, quindi si presuppone che si lasci il posto di lavoro alla 1:00 e dunque l’uscita del parcheggio alle 1:qualche minuto
c) Il custode commetteva negligenza di servizio, non sincerandosi che vi fosse qualcuno all’interno del parcheggio prima della sua chiusura, ma anzi, pur informato del fatto che io fossi dentro, ha chiuso il cancello. perché nonostante l’allarme in funzione non si sincerava di quale fosse la causa che lo avesse fatto scattare

8. Una volta chiuso dentro cosa ho fatto?! Ho chiamato le televisioni di tutto il mondo per dichiarare a reti unificate che quello sarebbe diventato il Regno di Matteo Moroni, stato indipendente e sovrano retto da una monarchia assoluta, con una sua moneta ed una sua costituzione. Tra l’altro, avendo dei compagni di sventura, li ho dichiarati subito miei sudditi.
9. Scherzi a parte riesco a chiamare il servizio emergenza Atm che mi invia gli amici della radiomobile 652, i quali disponibilissimi e gentilissimi, risolvono l’inconveniente dovuto al custode. Ma anche qui le sorprese non sono finte. Perché nonostante abbia già pagato, mi tocca ripagare (ma solo 0,5 €, di cui ovviamente CHIEDO IL RIMBORSO E NON SOLO SIMBOLICO), perché ormai il tempo massimo tra pagamento e uscita dal parcheggio è stato superato.
Bhè che dire, a parte che speravo che a liberarmi venisse la Swat e con loro tutti i mezzi stampa nazionali ed internazionali, nonché le televisioni satellitari e di finire nel salotto del Costanzo Show a raccontare la mia disavventura (sarebbe stato il trampolino di lancio per coronare il mio sogno nel cassetto, entrare finalmente nel mondo della televisione e fare il tronista Uomini e Donne di Maria de Filippi o l’opinionista a Buona Domenica), in qualità di Sovrano del Regno di Matteo Moroni, visti i punti a), b) e c) emano un editto col quale mi auguro che il Vostro custode venga colto da prurito improvviso al culo, come se si fosse pizzicato con l’ortica, e che corra quindi in farmacia a comprare la cremina, ma a causa del traffico vi giunga alle 19:29. Una volta entrato, spero che i farmacisti lo chiudano dentro perché finiscono di lavorare, giustamente, alle 19:30 perché hanno da fare i cazzi loro, e lui sia costretto a provare tutte le creme per trovare quella giusta, e che nel frattempo si gratti talmente forte per placare il prurito che insorgano escoriazioni, e sia quindi costretto a cercare anche la crema lenitiva, e così via fino al completamento sfaldamento del tessuto epiteliale in maniera che non possa più poggiare le sue chiappe sulla sedia da custode del parcheggio di Famagosta a fare un cazzo, ma che almeno i cazzi suoi li faccia in piedi, così se deve andare a casa in anticipo perché è stanco Voi lo possiate giustificare perché per quello che ha fatto ieri sera non lo è minimamente giustificabile!
Se non l’aveste capito, nonostante i toni volutamente scherzosi, questo è un esposto per disservizio.
MATTEO MORONI