Premio Fair Play 2008 a Prandelli, signori si nasce...

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MoRnaZ
icon13  view post Posted on 15/4/2008, 14:37




Prandelli style "Naturale per me"

Il tecnico della Fiorentina ha ricevuto a Milano il premio Fair Play 2008 dopo aver incontrato il capo dello Stato Napolitano. "Provo a inculcare questo ai calciatori col buon senso"

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MILANO, 1 aprile 2008 - Una meritata full immersion di fair play per l’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli. Nel pomeriggio ha partecipato ai festeggiamenti per i sessant’anni della Costituzione che si sono svolti a Firenze, poi si è aggiudicato il riconoscimento per il fair play sportivo al "Premio Gentleman 2008", organizzato a Milano dal mensile MF/Milano finanza e Italia Oggi. Il motivo? "Per le sue straordinarie doti umane e professionali, per l’intelligenza e i principi morali che ha saputo trasmettere alla squadra, con comportamenti che lo hanno fatto diventare un simbolo per tutti". Prandelli è stato premiato con personaggi dell’economia e della finanza, a cominciare da Gianluigi Gabetti, della cultura e della moda. Perché se il fair play è uno stile di vita sarà sempre vincente. Stride con questi anni bui e arroganti di subcultura, sportiva e non, che porta persino alla morte, ma proprio per questo è bene sottolineare l’esempio dell’allenatore della Fiorentina che ha anche lanciato il terzo tempo dopo le partite. Andando controcorrente, magari, ma sono tempi in cui ci vuole coraggio.

COMPORTAMENTO - "Il fair play nasce dal comportamento — dice Prandelli —non vorrei sembrare presuntuoso, ma per me è naturale. Difficilmente perdo la testa per tanto tempo, può capitare ma per qualche secondo, non di più". E’ dura inculcare certi principi ai calciatori, che spesso fanno delle belle sceneggiate... "Io ci provo con il buon senso, facendo capire loro che questa è la strada giusta. Per certi versi bisognerebbe violentarsi. In che senso? Che con le reazioni di pancia non si conclude nulla. Bisogna imparare a stemperare gli animi alla fine della partita. Capisco le perplessità, le sensazioni diverse, ma ci vogliono regole precise, il terzo tempo non dev’essere un obbligo, ma quasi". E tra tanti calciatori, Prandelli ne cita uno campione di fair play: "Gigi Buffon. Una volta vincemmo a Torino e lui è venuto a salutarmi. Non lo dimentico, è così che si fa".

EMOZIONE - Il premio Gentleman è arrivato, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per i sessant’anni della Costituzione, dicevamo. Per Prandelli "un'emozione unica, un altro regalo di Firenze". Lui nel cuore della città: Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento. Nell’occasione personaggi pubblici e dello spettacolo si sono riuniti di fronte al presidente. "Voci e immagini della Costituzione Italiana: lettura dei principi fondamentali" era il titolo dell’incontro. L’allenatore ha letto l’articolo numero 12: "La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni". Prandelli è stato anche l’unico lettore ad aver ricevuto un lungo applauso dalla platea. Completo grigio e cravatta scura, alla fine si è pure emozionato. Spiega al termine della cerimonia: "Sono felice e onorato di aver partecipato a un simile evento. E’ stata un'emozione grandissima, differente rispetto a quelle che si provano in campo. Lì è solo lavoro, qui è stato qualcosa di più. Ringrazio Firenze per avermi dato questa opportunità e per avermi regalato anche questo momento straordinario". Gongola anche il presidente onorario Diego Della Valle: "Cosa vuol dire avere un tecnico così? In campagna si dice: Dio li fa, poi li accompagna".
 
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