| Gara5 è dell'Armani Jeans: 78 - 61 a Montegranaro [3-2 ed è Eurolega!]
PORTO SAN GIORGIO (Fermo), 18 maggio 2008 - L'Armani Jeans Milano ha vinto 78-61 sul campo della Premiata Montegranaro e, conquistando 3-2 la serie, si è qualificata per le semifinali scudetto dove affronterà i campioni d'Italia della Montepaschi Siena. Con questo successo la formazione lombarda guadagna anche il diritto a partecipare all'Eurolega 2008-09. Alla fine festeggiano loro, i 50 supporter meneghini, mentre i 4000 locali ringraziano la Premiata per questi primi, avvincenti playoff della sua storia. A gara-5, Milano arriva più quadrata, forte di un Gallinari in grande spolvero (parte blando, poi straripa) e di un Watson decisamente più incisivo di quanto dimostrato in gara-1 e gara-3. Difese arcigne e imprecisione al tiro caratterizzano l’avvio. Ford imbuca per primo, subito imitato dal solito Vukcevic. Si viaggia punto a punto. Finelli chiama la doppia regia (in campo Vitali, oltre a Garris), ma Gallinari sembra incontenibile. Booker, caricato di 2 falli, subisce Vitali che gli prende le misure infilando la tripla dell’aggancio (11-11). Caja abbassa il quintetto (dentro Di Bella), ma inizialmente la mossa sembra non produrre dividendi e le squadre rimangono incollate (16-19, parziale 8–2 per i locali). Nel secondo quarto, Milano inizia a scavare il solco. Ford impatta subito, ma da quel momento è grande Olimpia. Parziale di 8-0 per il 19-27, con forbice che si amplia grazie a Vukcevic (21–30), devastante dalla linea dei 6,25. Minard avvicina la Premiata (25–30) e le buone notizie per i marchigiani sembrano non finire qui, perché a Sesay viene fischiato un tecnico (quarto fallo al 15'). Milano però viaggia a memoria: Gallinari (14 punti, 75%, 5 rimbalzi, 16 du valutazione), Watson e Vukcevic, ben supportati da un concreto Di Bella, fanno il largo e alla pausa lunga si arriva sul 36–46 (le triple di Thomas e Minard riducono lo scarto dal -16). Per la Premiata ripresa in salita. Minard, Amoroso e Thomas provano a ricucire e arrivano al 43–46 (parziale 11-0 a cavallo dei due tempi). Inerzia cambiata ? Macchè. Gallinari imbuca, recupera e distribuisce palloni davanti a Randy pfund, g.m. dei Miami Heat, che prende appunti. Anche quando la Premiata trova maggiore forza di penetrazione e difende meglio, è sull’asse Booker–Shaw che Milano mantiene il suo vantaggio praticamente inalterato (51–60 alla fine del terzo periodo). Finelli gioca la carta Canavesi, ma Shaw, Vuckevic e Gallinari (signore e padrone del PalaSavelli) continuano a imperversare sino alla sirena.
Montegranaro: Ford 13, Thomas 13, Minard 12 Milano: Gallinari 26, Vukcevic 12, Watson 11
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