DANILO GALLINARI ai NY KNICKS, 6a scelta del Draft Nba 2008

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MoRnaZ
view post Posted on 27/6/2008, 01:30






NON POTEVO PERDERMI IL BELLO DELLA DIRETTA... LA SCELTA DEL GALLO E' ACCOLTA COME PREVISTO DAI CRONISTI SKY DA APPLAUSI DI ACCLAMAZIONE E DA ALCUNI FISCHI DI DISAPPROVAZIONE (NON E' POI COSI' CONOSCIUTO E NON HANNO AVUTO MODO DI AMMIRARLO)... FANTASTICA LA RISPOSTA DI FLAVIO TRANQUILLO AI TIFOSI DI NY CHE CONTESTAVANO: "NON SAPETE NEANCHE CHI DIAVOLO STATE FISCHIANDO".

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2.06
Con il numero 6 i New York Knicks hanno scelto Danilo Gallinari. Il pubblico del Madison Square Garden accoglie la chiamata con un un mix di applausi e fischi.

2.10
''Giocherò duro, aiuterò la squadra a vincere. New York è la miglior città al mondo. Amo vincere, ci metterò il mio attacco e la mia difesa per aiutare la squadra'': queste le prime parole di Danilo Gallinari che ha glissato il riferimento ai fischi dei tifosi da parte dell'intervistatore della Espn che trasmette in diretta il Draft negli Stati Uniti.


Chicago sceglie Derrick Rose
Gallinari, n° 6, a New York


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Al Madison Square Garden di New York le scelte del draft Nba 2008. Numero uno assoluto per la guardia di Memphis, numero 2 Michael Beasley. Gallinari chiamato col numero 6 dai Knicks di D'Antoni

NEW YORK, 26 giugno 2008 - La grande notte di Danilo Gallinari: a partire dalle 19 locali (l'1 di notte in Italia), il Madison Square Garden ospita le scelte Nba e il 19enne giocatore dell'Armani Jeans Milano sarà uno dei primi 10 giocatori chiamati. La prima scelta assoluta, di Chicago, è caduta su Derrick Rose, guardia da Memphis, 20 anni a ottobre, finalista del torneo Ncaa: ha chiuso la prima stagione da collegiale con 14,9 punti a partita. La leadership innata è forse la sua prima qualità. Col numero 2 i Miami Heat hanno chiamato Michael Beasley, ala che nell'ultima stagione Ncaa con Kansas State è andato 28 volte in doppia doppia. Terza scelta, in un draft fin qui perfettamente in linea con le previsioni degli esperti, per OJ Mayo, guardia di 1,93, 21 anni a novembre, scelto da Minnesota. Col numero 4 i Seattle Supersonics hanno scelto Russell Westbrook, guardia di 1,90, 20 anni a novembre, reduce dalla seconda stagione a Ucla. Memphis, che aveva la scelta numero 5, ha chiamato Kevin Love, ala di 2,08, 20 anni il mese prossimo, che ha chiuso la prima stagione a Ucla con 17,5 punti e oltre 10 rimbalzi.

GALLINARI n. 6 - E finalmente il momento più atteso dagli appassionati italiani: con il numero 6 New York ha chiamato Danilo Gallinari, ala di 2,06, 20 anni ad agosto, miglior giocatore dell'ultima campionato di serie A. ''Giocherò duro, aiuterò la squadra a vincere. New York è la miglior città al mondo. Amo vincere, ci metterò il mio attacco e la mia difesa per aiutare la squadra'': queste le prime parole di Danilo Gallinari, che ha glissato il riferimento ai fischi dei tifosi da parte dell'intervistatore della Espn che trasmette in diretta il Draft negli Stati Uniti.

FORZA GALLO! FAGLI VEDERE CHI SEI!

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Edited by MoRnaZ - 27/6/2008, 11:19
 
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Imperatore8
view post Posted on 27/6/2008, 08:09




RAPPRESENTA MILANO NEL MONDO!!!
 
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-basci-
view post Posted on 27/6/2008, 09:18




Vai Danilo!!!
Orgoglio di Milano!!!
 
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100%Peach
view post Posted on 27/6/2008, 09:38




Sì, ma noi abbiamo il fratello ;)
 
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MoRnaZ
view post Posted on 27/6/2008, 10:00




Danilo non teme i fischi
"Guadagnerò gli applausi"


Gallinari non si smonta per le perplessità che hanno salutato la sua "chiamata" da parte dei Knicks: "Ci sta, devo dimostarmi all'altezza, ma darò il massimo. Voglio migliorare ovunque. A Bargnani e Belinelli non ho chiesto nulla. Non volevo rompere..."

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NEW YORK, 27 giugno 2008 - Sprizza sicurezza e tranquillità da tutti i pori. Danilo Gallinari è ancora un teenager ma sembra un veterano, in mezzo agli altri prospetti Nba in attesa della chiamata di David Stern. “Non sono nervoso, vedremo quando dovrò salire gli scalini per andare a stringere la mano al commissioner – commenta a un’ora dall’inizio del draft – e’ stata una giornata lunga e piena d’impegni, ho anche pranzato con Stern insieme ad altri giocatori, ma e’ volata via”.

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LA LUNGA ATTESA - Elegantissimo in un completo di Armani ("Naturalmente" sorride l’ex giocatore dell’Armani Jeans), Danilo non si sbilancia. Sensazioni dell’ultimo momento? "Sinceramente non so, vedremo". Eppure durante la giornata i Nets avevano dato un segnale all’entourage dell’azzurro spedendo a Milwaukee Richard Jefferson per assicurarsi il cinese Yi Jianlian e Bobby Simmons. Si libera quindi il ruolo di ala piccola in New Jersey. Un modo per puntare su Gallinari, come dicono gli addetti ai lavori americani? "Non so nulla – si nasconde Danilo prima di fare quattro chicchere pre-draft con l’analista della Espn, e l’ex allenatore si St. John’s University Fran Fraschilla – sinceramente non sapevo nemmeno della trade".

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GREEN ROOM - Un tavolo di prim’ordine nella Green Room (lo spazio riservato ai giocatori in predicato di essere chiamati al primo giro), dove quelli nervosi sembrano essere mamma Marilisa e papà Vittorio, ma non Danilo, accompagnato anche dal fratello Federico. Grandi sorrisi anche per i vicini di tavolo, Brook Lopez e Kevin Love, ma la tensione sale, almeno per gli altri prospetti, perché Danilo sembra sempre il più tranquillo di tutti. Ma ai Nets Danilo non arriverà. Ci pensa, infatti, Donnie Walsh a far tirare un sospiro di sollievo a Gallinari poco prima che la sesta scelta, quella dei Knicks venga annunciata. Arn Tellen, l’agente americano del milanese, dà la notizia alla famiglia Gallinari. Strette di mano, poi Stern annuncia: "Con la sesta scelta i Knicks selezionano Danilo Gallinari".

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GENUINO SENZA PAURA - Dalle tribune del Madison partono fischi e qualche applauso. Piu’ fischi che applausi, ma c’e’ anche un tifoso che mostra con grande orgoglio una sciarpa dell’Olimpia. Nessun problema per Danilo, che in conferenza stampa, con un inglese praticamente perfetto puntualizza. "Ci sta – commenta Danilo – fa parte del gioco. Toccherà a me guadagnarmi gli applausi. Comunque sono contentissimo. New York mi ricorda Milano, questa per me è la soluzione migliore". Danilo piace subito a tutti, a New York, anche per la sua genuinità. In conferenza rispondendo a una domanda di un giornalista sugli eventuali consigli che Belinelli e Bargnani gli avrebbero dato lui dice candidamente. "Non ho chiesto nulla, non ho voluto rompere loro le p…".

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"IL MASSIMO" - Una maglia e una città che Danilo voleva fortissimamente. "Vado a rappresentare una grande squadra – continua – darò sempre il massimo. Ho già parlato con Walsh e con D’Antoni però non so ancora nulla di quello che succederà da un punto di vista tecnico. Io sicuramente mi metto a disposizione dell’allenatore, il ruolo non conta molta, si vedrà. Una cosa è sicura, lavorerò tantissimo per migliorare sia in difesa che in attacco già quest’estate". I fischi del Madison non lasceranno il segno, Danilo e’ già pronto per conquistare New York.

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VAI DANILO...MILANO E' CON TE!!

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MoRnaZ
view post Posted on 14/7/2008, 23:23




Gallinari inizia con 14 punti
Una prima di tutto rispetto


Il talento ex Milano ha debuttato con la maglia dei New York Knicks nella Summer League di Las Vegas contro Cleveland. 14 punti, 6 rimbalzi e due assit il suo bottino: primo tempo anonimo, ripresa da protagonista. Coach D'Antoni e il presidente Donnie Walsh hanno apprezzato



LAS VEGAS, 14 Luglio 2008 - L’appuntamento della Summer League di Las Vegas è un gustoso antipasto per i tifosi dei Knicks. Delusi da troppe stagioni mediocri, adesso con la coppia italiana D’Antoni-Gallinari, i fan della franchigia newyorchese vogliono tornare a sognare. E i sorrisi non mancano, anche se, com’era ampiamente prevedibile l’azzurro ci mette un po’ a carburare. Finisce 97-94 a favore della squadra newyorchese ma Gallinari, dopo un primo tempo così così, nella ripresa mostra sprazzi del suo talento cristallino e chiude con 14 punti e sei rimbalzi. Come esordio non c’è da lamentarsi, dunque, lo sanno benissimo sia Mike D’Antoni che Donnie Walsh.

APPLAUSI - Danilo Gallinari è il più applaudito dal pubblico del Cox Paviolion alla presentazione delle squadre. Tutti a Las Vegas vogliono vedere il fenomeno italiano. I Knicks iniziano con un quintetto piuttosto basso, Robertson, Collins, Chandler, Gallinari e Balkman, nel quale il Gallo è il giocatore con più centimetri e va anche a saltare per la palla a due.

PRIMO ASSAGGIO - Dodici secondi e arriva il prima fallo, evitabile, per un aiuto sul perimetro. Nulla di male, nella Summer League si torna in panchina con 10 fischi contro. Danilo mostra i muscoli in difesa, dovendosi improvvisare per qualche minuto anche centro. All’inizio il suo avversario diretto è l’ex lungo di Kansas Darnell Jackson e visto che i Cavaliers vanno in post a quasi ogni possesso offensivo, Gallinari deve fare a sportellate nella zona pitturata. In attacco l’azzurro viene un po’ ignorato e prende il suo primo tiro a 4’30’’ dalla fine della frazione. Una buona tripla, che però danza sul ferro ed esce.

PRIMO QUARTO SENZA ACUTI - Cleveland prova a scappare via, grazie anche alla discreta vena di Robert “Tractor” Traylor, e ala fine del primo quarto i Cavs sono avanti 26-19. La prima frazione da giocatore Nba di Danilo Gallinari non è memorabile (0/1 da tre, un assist, due falli e tre turnover), ma la Summer League serve proprio per dare ai rookie la possibilità di adattarsi a un basket molto particolare.

OSSIGENO - Il secondo quarto Gallinari lo inizia in panchina. Cleveland tiene in mano il match, mostrando l’atletismo di un eccellente JJ Hickson, autore di un paio di giocate da highlight. Meno di tre minuti di ossigeno e il Gallo torna sul parquet. In attacco a volte l’azione parte proprio dall’italiano, che però per trovare un tiro deve cercare l’uno contro uno, visto che i compagni non gli offrono grandi opportunità offensive. Così la sesta scelta allo scorso draft in un paio di occasioni forza, ma non ci sono problemi per Mike D’Antoni e per il suo vice Phil Weber (suo assistente anche a Phoenix), che a Las Vegas è l’head coach della squadra estiva dei Knicks. Lo staff tecnico di New York, infatti, vuole che l’azzurro tenti anche giocata istintiva e fuori dagli schemi in attacco. Cleveland va avanti anche di nove lunghezze ma i Knicks con i canestri di Roberson e Chandler tornano avanti e al riposo conducono 44-42. Nel primo tempo Gallinari prende quattro tiri (due dei quali dalla lunga distanza), fallendoli tutti e mette a referto due rimbalzi e un assist.

IL GALLO SI SVEGLIA - La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. Cleveland riprende in mano le redini del match e Gallinari in attacco fa da spettatore. Poi però, dopo essere tornato in panchina per un paio di minuti, le cose cambiano per l’azzurro nella seconda metà del terzo quarto. I Knicks giocano meglio in attacco e finalmente si vede qualche schema che abbia il Gallo come terminale. Un paio di errori dal perimetro, poi a 2’19’’ dalla fine del quarto, Gallinari, dopo aver tenuto vivo il possesso con un rimbalzo offensivo, va a referto firmando un bel canestro dalla media distanza. La fiducia aumenta e l’azzurro negli ultimi due minuti diverte il pubblico di Vegas, prima trovando un tap-in in schiacciata, poi andando in lunetta (due su due) dopo un bel movimento in post, e, infine, chiudendo la frazione con un altro canestro dal perimetro. Otto punti in poco più di due minuti, che diventano dieci all’inizio dell’ultimo quarto. Uno contro uno con Billy Thomas (ex di Trieste), chiuso con un movimento vellutato che permette a Gallinari di trovare lo spazio per centrare un altro canestro dalla media distanza. Oramai la porta è spalancata e pochi minuti più tardi Danilo fa sorridere Donnie Walsh e Mike D’Antoni con un canestro dei suoi. Palleggio e tiro dal perimetro con l’avversario in faccia: solo retina.

14 PUNTI - Non finisce qui. Gallo torna in lunetta dopo aver mandato al bar con una finta da cinema Hickson. Weber ha visto abbastanza e a 4’34’’ dalla fine richiama l’ex Olimpia Milano in panchina. La gara rimane incerta fino al suo epilogo e alla fine i Knicks, guidati da un ottimo Chandler, portano a casa il successo. Danilo Gallinari chiude la sua gara d’esordio a Las Vegas con 14 punti (5/7 da due, 0/4 da tre e 4/4 ai liberi), sei rimbalzi, due assist e una stoppata. Una prima di tutto rispetto.

Edited by MoRnaZ - 15/7/2008, 22:15
 
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vier
view post Posted on 16/7/2008, 14:41




causa fuso orario ho potuto assistere solo al primo tempo del debutto americano del gallo e quindi non è che sia rimasto particolarmente impressionato. certo giocare quel "caos organizzato" che è la summer league non è facile per nessuno soprattutto per chi viene da oltre oceano e non è abituato;le opzioni offensive 1,2 e 3 sono pick&roll, pick&roll e pick&roll e la difesa è quanto mai un optional...in tribuna D'antoni (in loco per team USA) si mostrava sorridente come a Phoenix ultimamente era difficile vedere...
sono stato poi contento di leggere che nel 2° tempo le cose sono migliorate, statistiche alla mano.
le prossime uscite del gallo sono previste per stasera contro SA, venerdì PHO, sabato CHA e domenica MIN, tutte in quel di Vegas.

ps come compagno di squadra in questa summerleague, in cerca di contratto NBA, anche il varesino delonte holland
 
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MoRnaZ
view post Posted on 17/7/2008, 09:40




CITAZIONE (vier @ 16/7/2008, 15:41)
le prossime uscite del gallo sono previste per stasera contro SA, venerdì PHO, sabato CHA e domenica MIN, tutte in quel di Vegas.

Gallinari si arrende
Summer League già finita


Gallo, frenato dai problemi alla schiena, deve rinunciare al resto del torneo di Las Vegas: "E' inutile rischiare. Resto a fare fisioterapia fino a lunedì, poi tornerò in Italia e sarò seguito da un trainer dei Knicks. Per la Nazionale non dovrebbe cambiare nulla". Coach D'Antoni ci scherza su: "Voi italiani siete proprio deboli"

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LAS VEGAS (NV, Usa), 16 Luglio 2008. Niente da fare, la schiena blocca Danilo Galinari per la delusione di tutti gli addetti ai lavori presenti a Las Vegas. "Meglio non rischiare – commenta Phil Weber, il primo assistente di Mike D’Antoni, che a Las Vegas è l'head coach dei Knicks – nulla di grave, solamente un po’ di affaticamento. D’altronde Danilo non si è mai fermato quest’anno e un po’ di riposo non può che fargli che bene. Per cui abbiamo deciso di tenerlo fuori per il resto della Summer League". Una stagione lunga, lo stess post draft e i primi faticosi allenamenti hanno lasciato il segno. La squadra newyorchese non vuole correre rischi e per precauzione sottopone l’azzurro a una risonanza magnetica. Nessun problema significativo. Però meglio non rischiare, si tratta comunque di Summer League. "Naturalmente mi dispiace – commenta Danilo – ci tenevo a giocare. Però è inutile rischiare, adesso rimarrò qui a Las Vegas fino a lunedì per fare fisioterapia, poi tornerò in Italia dove verrò seguito da un trainer dei Knicks. Per la Nazionale non dovrebbe cambiare nulla, questo è un problema che conto di risolvere in poco tempo". Mike D’Antoni se la ride: "Voi italiani siete proprio deboli…" scherza il coach dei Knicks, ma le condizioni di Danilo non lo preoccupano affatto. Certo è un peccato, soprattutto perché dopo l’incoraggiante prova nella ripresa del match di lunedì, Gallinari voleva mostrare i suoi progressi allo staff tecnico dei Knicks. Il tempo naturalmente non manca, certo che quest’antipasto gustato solamente a metà non è facile da digerire.
 
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7 replies since 27/6/2008, 01:30   205 views
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