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| La Coppa Italia va sulla tv porno
La Lega calcio ha deciso di proseguire la trattativa privata e rinviato la decisione all'Assemblea del 26 agosto
MILANO - La Supercoppa, domenica, sulla Rai. Il terzo e quarto turno di Coppa Italia su Conto Tv, canale satellitare del porno, sempre più spinto nell'offensiva al calcio (aveva offerto 411 mila euro per aver anche Inter-Roma contro i 600 mila messi sul tavolo dalla Rai). La prima giornata di campionato, forse, senza gol in chiaro. Fumata grigia, giovedì, nella giornata che ha visto l'apertura delle offerte per gli «highlights», il calcio che si vede senza pagare un euro. La Lega calcio, non ancora soddisfatta delle offerte di Rai e Mediaset, ha infatti deciso di proseguire la trattativa privata e rinviato la decisione all'Assemblea del 26 agosto. Cosa che ha mandato su tutte le furie il direttore di RaiSport, Massimo De Luca. «È una vicenda sconcertante: ci comunicheranno se avremo gli highlights solo a quattro giorni dai primi anticipi di campionato».
Da viale Mazzini sono arrivate «due offerte significative»: una (8 milioni) per i diritti in esclusiva fino alle 22.30, detenuti negli ultimi tre anni da Mediaset, per fare tornare così in onda lo storico «90° minuto». E un'altra (12 milioni) per la fascia di seconda serata. Cifre distanti dai 70, scesi poi a 60 milioni, obiettivo della Confindustria del calcio, che era inizialmente anche partita con un'esclusiva unica fino alla mezzanotte. Ha poi dovuto cambiare in corsa i piani formulando due pacchetti: 13.30-22.30 e 22.30-24. Tenendo conto della volontà di Mediaset di rinunciare alla trasmissione pomeridiana, ma di puntare ancora sulla seconda serata con «Controcampo», spostato da Italia 1 a Rete 4 e con Cristina Chiabotto al posto di Elisabetta Canalis.
C'è chi sussurra anche di una possibile salomonica spartizione: la Rai rilancia il popolare «90° minuto», Mediaset con «Controcampo» si prende il monopolio serale dei gol costringendo la «Domenica Sportiva» a occuparsi solo degli altri sport. Ma il gioco al ribasso (Mediaset offre una decina di milioni per la seconda serata) non piace alla Lega. L'introito del chiaro serve per aiutare la B che è sull'orlo del collasso anche se dovrebbe riuscire a vedere trasmesse le sue partite su Sky. I presidenti dei club potrebbero quindi decidere per una prima giornata al buio per forzare la mano. Intanto non dicono no ai soldi di Conto Tv per la Coppa Italia. Un anno fa l'avevano sdegnata perché non consona all'«immagine del calcio». Ma, si sa, le cose cambiano.  CI TOCCHERA' ABBONARCI...
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